Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] che mi soggioga e mi atterra. Ha un’essenza diabolica. È per scacciarla che mi sono impegnato in quel poco che ho ‘realizzato’, ma le enormi lacune, i notevoli vuoti che caratterizzano la mia ‘carriera’, è ad essa che li devo. La sento nelle viscere ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] sospetto, specie a L. [Livio Garzanti], né a Plu-Plu, ossia Plou-Plou [Raffaele Mattioli]. Sono moti aberranti, i miei, di una psiche malata in un corpo malato. Non La seccherò più, né Le scriverò più. Voglia perdonare la mia lettera, così barocca, e ...
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Un luogo comune privo di fondamento va per la maggiore tra gli italiani in campo storico: quello della “piramide feudale”. Avrebbe contraddistinto la gestione del potere nell’Europa medievale: sotto il [...] sul rapporto fra la periodizzazione della storia europea medievale e la permanenza di alcuni radicati stereotipi in 9 libri di testo. È risultato che i manuali non sono granché affidabili e che non tengono quasi mai conto dei progressi della ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] teleologico: l’avvicinamento all’altro da sé (altra specie, altro sesso, e infine l’altro in sé) combacia con una sorta di lunga esitazione tra i poli della somiglianza e della dissimiglianza (è proprio all’interno di questa esitazione, collisione ed ...
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Gabriel García Márquez, nel suo Vivere per raccontarla, afferma che siamo tutti degli scampati a qualcosa, a una curva, a un incrocio stradale, a un vaso di fiori che precipita da un balcone. Sopravvissuti. [...] la struttura della sua esistenza su robusti canoni pratici, dall’altra un “sudista” vive di ciniche speranze e mette in campo i suoi talenti sapendo perfettamente che una parte di ciò che avverrà ha a che fare con una dimensione imperscrutabile.E ...
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La stregoneria è ancora tra noi. In che senso? Non stiamo rievocando il celebre slogan femminista degli anni Settanta del Novecento, «Tremate tremate, le streghe son tornate». Semmai il faro è puntato [...] sublimando la storia delle persecuzioni di cui fecero le spese le presunte streghe – e, in misura minore (25%), i presunti stregoni – soprattutto in epoca moderna, tra Quattrocento e Settecento. Il risultato è quel cliché – caccia alle streghe ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] (mentre ci sono milioni di disoccupati e non si contano i suicidi e gli omicidi per l’indigenza e la disperazione), che rumorosa, forse. Un tale con un camice grigio, pelato in testa, mi mise in mano una lima e mi invitò a sedermi. Lo guardai ...
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Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione <i>Materiali per una teoria dell’arte drammaticai>, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] qualcosa di segreto ma di profondo che non era emerso nella pienezza, si mostra solo dopo il crollo.Inoltre i cinque atti, conclusi in loro stessi, della tragedia classica sono quasi l’immagine simbolica di una vita che ha inizio, svolgimento e fine ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] per una tanto esiziale quanto insospettata speculazione edilizia. A Elena non resta che un atto di ribellione, che, come in tutti i romanzi di Fava, risulta vano o fallisce: nell’indissolubilità di Eros e Thanatos, la maestra cerca una riaffermazione ...
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di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] Bovero, pref. a cura di G. Cocchiara, Torino, Einaudi, 1951.Jolles, A. Forme semplici, Milano, Mursia, 1980.Perrault, Ch., I racconti di Mamma l’Oca, in Fiabe francesi della corte del re sole e del secolo XVIII, pref. di A. Bay, trad. di E. Giulitti ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...