CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] , si deve ad A. Lombardi nella Storia della letter. italiana nel sec. XVIII, Venezia 1832, V, lib. III, pp. 132-35. Altre notizie inI. Carini, L'Arcadia, Roma 1891, pp. 369-76. Ma si deve soltanto ad A. Belloni un attento esame del poema caraccesco ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] Bazalieri, professore di logica "ordinaria" presso lo Studio locale, il C. aggiungeva una breve elegia di cinque distici in cui esortava i lettori a un paziente esame del difficile problema filosofico (c. 32r). È probabile che Giovanni II Bentivoglio ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] 1767, pp. 163-166; F. Argelati, Biblioteca dei volgarizzatori, IV, Milano 1767, p. 120. Altre pregevoli informazioni sono inI. Affò, Mem. degli scrittorie letterati parmigiani, II, Parma 1789, p. 61. Il più notevole contributo moderno sul C. è ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] intelligibilmente"; è insostenibile l'ipotesi di un reale, fisico ritratto formulata da Corbellini e da Pellegrini, i quali ipotizzano anche una rivalità in amore fra Cino e il G., che amerebbero una stessa donna, probabilmente una bolognese. Marti è ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] pars altera (Ambr. A. 107inf.; Marc. LX, CCVII), dedicata al Senato veneto e unica parte stampata: è edita infatti inI. G. Graevius, Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae, regionum et urbium juris veneti, V, 4,Lugduni Bat. 1722; III, De ...
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COSTA, Ippolito
Chiara Tellini Perina
Figlio di Lorenzo il Vecchio e, probabilmente, secondo il Lanzi (1808) e il Ticozzi (1830), padre di Lorenzo il Giovane, nacque a Mantova nell'anno 1506; non sono [...] Carpi. Può essere accostata a questa tela, per la presenza di elementi emiliani, la pala rappresentante la Vergine in trono col Bambino fra i ss. Benedetto e Giovanni della parrocchiale di Gonzaga, di cui è noto il disegno preparatorio (Louvre, 2464 ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] Bellini, a cura di T. Pignatti, Milano 1969; Nudi di Treccani, Verona 1971); i racconti Arturo, in Racconti italiani, Milano 1969, pp. 71-84, e Ombre sulla spiaggia, inI narratori veneti. 25 racconti, a cura di G. Crovato - A. Frasson, Venezia 1981 ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] una cattedra di greco col salario di 100 fiorini; il F. veniva così ad essere collega - sia pure in second'ordine- del Bonamico. Nel 1547 i riformatori gli aumentarono il salario a 120 fiorini, con l'obbligo di tenere anche una lezione latina ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] Firenze 1959, pp. 248-252.
L'attribuz. a C. del Nobile Vigonce Opus inI. Paccagnella, La mediazione di Tifi nell'evoluzione di C. dalla "Tosontea" al "Nobile Vigonce Opus", in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, CXXXI (1972-73), pp ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] si laureò con G. Carducci, alla cui memoria rimase costantemente fedele, come attestano, fra l'altro, i suoi Ricordi carducciani (in La Lettura, 1907, pp. 129-163), nonché la successiva attività di studioso, condotta prevalentemente sulla prospettiva ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).