In entrambi i periodi, alla proposizione principale, introdotta dal pronome relativo indefinito chi, segue una proposizione relativa, introdotta dal pronome relativo che. La funzione grammaticale di che [...] è differente nelle due relative. In che non sa ...
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Nel veneziano, a Padova e in Trentino la parola dialettale pistór è ben diffusa nel significato di ‘fornaio, panettiere’. Pistór riprende direttamente il latino pistor -ōris, ‘panettiere’, che, in origine [...] significava ‘chi pesta i cereali nel mortaio’ ...
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La grafia corretta è consegniamo, con la i. Consegnare fa parte di un gruppo di verbi con la radice in gn (bagnare, guadagnare, lagnarsi, sognare, vergognare, ecc.)che mettono in difficoltà non pochi quando [...] questi si accingano a coniugare il verbo a ...
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L’alfabeto con i segni che noi italiani usiamo da secoli è l’alfabeto latino. Più in generale, tutta la cultura scritta del mondo occidentale si basa sulla scrittura alfabetica. Altrove sono stati o sono [...] ancor oggi utilizzati altri sistemi di scritt ...
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Marina MacrìTutti i nomi della settimana terminanti con -dì (da dì 'giorno') derivano da forme composte (non univerbate) latine. Lunedì viene da lunae die(m) 'giorno della luna'; martedì da Martis die(m) [...] 'giorno di Marte'; mercoledì da Mercurii die( ...
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In effetti, per quanto riguarda i nomi stranieri, terminanti in consonante e comunque non adattati, da tempo accolti nella nostra lingua (di solito si tratta di parole d’origine inglese), la norma prevede [...] il mantenimento al plurale della forma del s ...
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Nelle proposizioni concessive può comparire il condizionale, nei casi in cui, come scrive la grammatica Italiano (garzantina) di Luca Serianni, «comparirebbe in una frase enunciativa». Per es.: partendo [...] da «si potrebbero fare tante cose», possiamo o ...
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Elisa PontecorvoDetto popolarissimo, ripreso per esempio dallo scrittore Alberto Moravia («ma, come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi»), e conosciuto anche in altre varianti: il diavolo [...] fa la pentola ma non il coperchio; e, come te ...
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Luana Torchia1) L’uso degli ausiliari “essere” e “avere” in alcuni casi, cioè con i verbi intransitivi (tipici i verbi che indicano movimento, come decollare, per l’appunto) e con i cosiddetti verbi meteorologici [...] (piovere, grandinare, nevicare, ecc. ...
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Remigio GirottiLa legge Ho letto sul giornale che i barbieri e i parrucchieri non si chiamano più così ma per legge d'ora in avanti si chiameranno ac 174 del 17 agosto 2005, pubblicata sulla «Gazzetta [...] Ufficiale» Ho letto sul giornale che i barbieri e i parrucchieri non si chiamano più così ma per legge d'ora in avanti si chiameranno ac 204 del 2 settembre 2005, recando «i principi fondamentali di disciplina dell'attività professionistica di ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...