BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] nel ritenere che la funzione del medico sia essenzialmente quella di amministrare e disciplinare i rimedi che la natura stessa suggerisce, e ciò in vista di un triplice scopo: conservativo, preservativo e curativo. Gli strumenti di ricerca del ...
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CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] afferma di aver commentato il De anima nell'anno precedente.
Il testo è diviso in tre trattati: "De intellectu","De felicitate","De causis mirabilium effectuum". I primi due sono fedeli esposizioni delle dottrine avicenniane: nell'uno si discute dell ...
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BONACOSSA, Giovanni Stefano
Egisto Taccari
Nacque l'8 giugno 1804 a Caselgrasso (Cuneo), ove il padre esercitava la professione di medico. Rimasto orfano di padre a 13 anni, riuscì, nonostante le difficoltà [...] , che compendiò nella Relazione sullo stato dei mentecatti e degli ospedali dei medesimi in varie parti d'Europa (Torino 1840).
Clinico ormai noto, nel 1840 fu tra i soci fondatori della Regia Accademia di Medicina di Torino, della quale alcuni anni ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] sette di questi ultimi. In breve, egli aveva messo a disposizione della pratica medica la possibilità di individuare i portatori di una delle più temibili e pericolose parassitosi, per la cui diagnosi erano allora impiegati metodi non univoci e dai ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Vecchio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara verso la metà del sec. XV.
Iniziati gli studi di medicina presso l'università della città natale, si laureò il 20 sett. [...] col più famoso ed omonimo nipote, ma di Ercole I. Ebbe come figli Ludovico, notaio, ed Ippolito, medico G. Muratori, Su due insigni anatomisti del 1500(G. B. Canani e G. Falloppio)…, in Riv. di storia d. sc. med. e nat., s. 6, XXXV (1946), p. ...
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GARIBALDI, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a San Colombano Certenoli, sull'Appennino ligure in provincia di Genova, il 1° genn. 1838, da Giovanni Battista e Anna Aste; completati i primi studi presso il [...] . Durante gli anni del corso mostrò una chiara attitudine alla ricerca morfologica, coadiuvando i settori di anatomia e allestendo varie preparazioni anatomiche a secco e in alcool che valsero ad arricchire il locale Museo di anatomia umana normale e ...
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FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] oltre che per alcuni contributi sperimentali e microbiologici, per i suoi studi sulle micosi oculari, sul comportamento della barriera e nella ritardata guarigione delle ferite operatorie nei catarattosi, in Boll. di oculistica, XVI [1937]) pp. 112 ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] salmonellosi, Roma 1952; Vaccinazione per multipuntura con A. I. P. C. e con fenbattacin-6 e resistenza tubercolare indotta con dose massiva di bacilli di Koch (in collab. con G. Santopadre), in Scritti in onore di A. Sclavo, Firenze 1954, pp. 43 ...
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BONGIOVANNI (Bongioanni), Paolo
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Nato a Romagnano (Novara) il 4 ag. 1777, si laureò in chirurgia a Torino il 25 febbr. 1799. Fu pubblico ripetitore di anatomia e chirurgia nell'università torinese [...] e studioso di valore: la notevole mole dei suoi contributi interessò praticamente tutti i rami della clinica ostetrica. In particolare, vanno ricordati i suoi studi sulla conformazione del bacino femminile, con la distinzione tra bacino troppo ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] con ogni probabilità ai primi mesi del 1798), nel quale metteva in rilievo lo spirito di libertà del popolo milanese, con una all'A. (il cui nome figura di nuovo abbreviato) sono i Caratteri dei secoli dell'era volgare descritti dietro le tracce del ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).