BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] 'estero. Da allora sino al 1864 egli, percorse una trionfale carriera, che lo portò nei principali centri d'Europa. Cominciò i suoi viaggi in Italia, suonando a Milano, a Venezia, a Verona, a Trieste. Presto gli orizzonti si allargarono ed egli passò ...
Leggi Tutto
Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] musicalità partenopea, questa canzone procurò al C. una popolarità destinata a prolungarsi nel tempo oltre i confini nazionali e fu tra l'altro adottata dagli svedesi quale inno in onore di s. Lucia.
Tra le molte canzoni da lui composte e per le ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] nell'ambito di una serie di tournées in Italia, in Inghilterra, in Russia. Aveva già al suo attivo una 318, 322, 324 s., 333; E. De Mura, Encicl. della canzone napol., I, Napoli 1969, pp. 258 ss.; V. Viviani, Storia del teatro napol., Napoli 1969 ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] trio con E. Consolo (pianoforte) e A. Serato (violino); da questo periodo in poi gli incontri furono molti e di altissimo livello: in duo con E. Dohnányi, in trio con I. Pizzetti e Serato, con S. Gazzelloni e G. Agosti e, dal 1941, con E. Fischer e ...
Leggi Tutto
POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] a cura di T. Drescher, Tutzing 1990, p. 70; C. Magrini, Augusto e Gaetano Pollastri: liutai in Bologna 1877-1960, Cremona 1990; C. Vettori, I Maestri del Novecento, Firenze 1992, pp. 108-111; 36 ème Congrès national de Lutherie et Archetèrie d’art ...
Leggi Tutto
PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] per un totale di 133 recite. Nel luglio 1972 diresse La Gioconda allo Sferisterio di Macerata e in settembre Attila di Verdi a Edimburgo con i complessi del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1973 debuttò con La forza del destino al Covent Garden ...
Leggi Tutto
GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] 370 ss.; H.E. Smither, A history of the oratorio, I, Chapel Hill 1977, pp. 255 ss.; G. Dixon, Musical activity in the church of the Gesù in Rome during the early Baroque, in Archivum historicum Societatis Iesu, XLIX (1980), pp. 323-337; S. Shigihara ...
Leggi Tutto
PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] L’anno dopo Serafin volle la Pampanini al Regio di Torino, in una piccola parte, Siebel nel Faust di Gounod. Dal 1922 ebbe , 1929 e 1930 per la Columbia-Voce del padrone con i complessi della Scala diretti da Lorenzo Molajoli.
Rosetta Pampanini ebbe ...
Leggi Tutto
BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] Russia per dirigere le stagioni d'opera italiana a Pietroburgo e Mosca. In questa Città, il 23 genn. 1881, diresse la prima rappresentazione dell'opera Eugenio Oneghin di P. I. Ciaikovskij alla presenza dell'autore, che ne apprezzò l'esecuzione. Nel ...
Leggi Tutto
AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] II fu eletto imperatore nel 1612, mentre il soggiorno dell'A. avrebbe dovuto avvenire nel 1601.
Dalla dedica del libro I di Mottetti del 1602, in cui l'A. si dichiara "praefectus musicae" al Collegio germanico di Roma, si può dedurre che l'A ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).