ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] quattro volte), non sappiamo molto sul suo ruolo nella Curia papale dopo la nomina a cardinale. Possiamo presumere che i casi dibattuti in Curia cui egli fa riferimento nella seconda recensione della sua Lectura, siano quelli nei quali egli stesso fu ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] sagace, perché a Genova ben si doveva sapere che il D. era il loro più accanito fautore in Firenze contro i nemici pisani. Quando poi poco dopo i Bolognesi designarono il D. alla carica di capitano, il Comune fiorentino nel luglio comunicò loro che ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] milanesi, a cura di L. Osio, III, Milano 1872, ad Indicem; C. Foucard, Proposta fatta dalla Corte estense ad Alfonso I re di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., IV (1879), pp. 689-752 passim; Epistolario di Guarino Veronese, a cura di R ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] a negare la possibilità di un generale diritto-dovere di promuovere la causa della "vera" religione; e questo in coerenza con i suoi principî sulla distinzione tra religione e politica. L'unico criterio valido per identificare una situazione di ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] , pp. 1 ss. (e cfr. anche: A. Mancini, Sulla corrispond. tra F. D. Guerrazzi e G. C., in Riv. di Livorno, I[1951], pp. 284-288); G. Giusti, Epistolario, I, Firenze 1859, p. 169; G. Leopardi, Lettere, a cura di F. Flora, Milano 1955, p. 856; V. Monti ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] di Cecina, con la quale si fidanzò, e quello, tra le molteplici letture del momento, con i testi di Joyce, in particolare con i Dubliners e Daedalus, la cui entusiastica scoperta, condivisa con Cancogni, cementò la loro intesa inducendoli a formulare ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] -213; P. Grossi, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari 1995, pp. 14, 117, 203-210; D. Quaglioni, I concili del Medioevo e dell'età moderna, in R. Aubert - G. Fedalto - D. Quaglioni, Storia dei concili, Cinisello Balsamo 1995, pp. 99-177; D. Maffei ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] , 180, 187; G. Lisio, La storiografia, Milano s.d., pp. 215-222; L. Thorndike, Public Readings ofNew Works in MediaevalUniversities, in Speculum, I (1926), pp. 101-103 (vedi anche p. 446); Ch. S. Baldwin, Rhetoric and Poetic(to 1400), New York 1928 ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e ad accrescersi con svariate addizioni di altri giuristi, la quale fondò per secoli l'altissima autorità del C. in tutta Europa tra i pratici e gli studiosi di diritto criminale.
Dopo un paragrafo iniziale, che costituiva uno dei primi tentativi di ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] maestra dell'albero, ad una verità fondamentale". Tale "verità regolatrice di tutta la scienza", contenente "in sé il germe della soluzione di tutti i problemi che il criminalista è chiamato a studiare", era riassunta nella formula: "il delitto non è ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).