GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] ciò la ripresa di temi e motivi dell'opera di G. Vico. In realtà, i riferimenti del G. sono da individuare soprattutto negli illuministi napoletani, in particolare A. Genovesi, e in É. Bonnot de Condillac, mentre il pensiero del Vico è filtrato nell ...
Leggi Tutto
ALBINO, Giovanni
**
Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] nel 1589 "apud Iosephum Cacchium" da Ottavio Albino, che vi aggiunse un'appendice di documenti, che sono in realtà i resti dell'archivio personale dell'A., perché raccoglie solo lettere, dispacci ed atti riguardanti direttamente l'Albino. Questa ...
Leggi Tutto
CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] , Storia della lett. ital., VII, 3, Roma 1785, p. 233; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, I,Torino 1841, pp. 118-119; N. Terzaghi, I carmi latini di P. C., in Annali dell'Ist. superiore di magisterodel Piemonte, II(1928), pp. 13-29, 128. ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e stili di comportamento. Nessuna di queste idee era originale. Precisa era invece la percezione di chi ne fossero i destinatari.
In un'intervista ad Ugo Ojetti del gennaio 1895 parlava di "migliaia e migliaia di volumi che si propagano come foglie ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] paura del pensiero che nega l'azione e dell'oscurità che nega il sole (e nascono allora gli spazi e i silenzi, in cui tra le reliquie di civiltà remote germoglia un fanciullesco ed esclusivo desiderio di gloria - Avanti! avanti! -; il freddo sgomento ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e il B. del Filostrato e del Teseida, Firenze 1936; P. G. Ricci, Per la dedica e la datazione del Filostrato, in Studi sul Boccaccio, I (1963), pp. 333-348.
Sul Teseida: per il testo, l'introduzione del Battaglia e la nota del Roncaglia alle loro ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] (Bibl. Naz. di Firenze, ms. Il, VII, 125) una traduz. latina dell'Elogio di Elena di Gorgia Leontino: cfr. I. Morelli, in Memorie d. I. R. Ist. del Regno Lombardo-Veneto, II, pp. 219-28.
Avertimenti nella Siphili di Hieromino Fracastoro, ed. da F ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] atto di coraggio il 26 ricevette la nomina a capobattaglione. Il 22 stese un Ordine del giorno alla guardia civica, in cui esortava i soldati del Regno Italico a porsi agli ordini del generale D. Pino; il 27 partì per Genova onde avere un colloquio ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] omogenea, non di rado aperta alle intrusioni di componimenti apocrifi o per lo meno dubbi.
Per i Carmina, i nuclei più saldi sono offerti da un manoscritto in buona parte autografo, oggi nella Comunale di Ferrara, e dall'edizione curata nel 1553 da G ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , p. 58.
Per la congiura carbonara del 1821 e la parte avutavi da Ferdinando A., V. Labate, Un decennio di Carboneria in Sicilia, I, Roma-Milano 1904, pp. 165-190; II, ibid. 1909, pp. 107-132 e passim.
Per lo stato attuale della questione riguardante ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).