GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] G. rimase tuttavia a Venezia, e sul finire del 1433, o agli inizi del 1434, terminò la sua opera maggiore, i Rhetoricorum libri V. In questo scritto, che poi sarebbe stato stampato da Vindelino da Spira a Venezia nel febbraio 1471 (GW, 10664), mentre ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] F. - come già si è accennato - voleva ricordare la guerra combattuta fra Genova e Venezia nel 1377 e i pericoli corsi da Venezia in seguito all'audace attacco genovese nelle acque di Chioggia del giugno 1380. Nel raccontare questi eventi (che trovano ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] l'esperimento metafisico di racconti come La scacchiera davanti allo specchio (Firenze 1922) e Evaultima (Roma 1923), con i quali siamo in direzione dei romanzi maturi, sia nel senso di una ricerca di atmosfere magiche e rarefatte sia nel senso della ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] da indurlo a paragonare quel periodo di boom economico a una «“belle époque” inaspettata» (nel saggio omonimo del 1961, poi in Saggi, I, pp. 90-95) e a ricordare che ogni belle époque finisce con le rivoltellate di Sarajevo. Da due esperienze dirette ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] Cultura neolatina, XIII(1953), pp. 229-240; S. Solente, Le "Jeu des échecs moralisé" source de la "Mutacion de Fortune", in Melanges C. Brunel, I, Paris 1955, pp. 556-565; C. Bozzolo, Il Decameron come fonte del Livre de la Cité des Dames di C. de P ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] una critica ‘allotria’, come volevano definirla con benevola sopportazione gli estetizzanti. La ricostruzione dei testi in tutti i loro aspetti e in tutti i loro significati era ormai sentita e condotta da noi – lettori assidui anche di Wilamowitz e ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Galvani, dove ebbe per insegnante Emilio Lovarini, studioso di Ruzante e già maestro e amico di Renato Serra (si vedano i ricordi in Giorno per giorno: dal 1922 al 1966, Milano 1969), nel 1910 Riccardo si iscrisse alla facoltà di lettere dell ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] e toscani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1958, pp. 699-753 e ad Indicem;V. Titone, C. D., in La letter. italiana. I minori, III, Milano 1961, pp. 2169-2192. Oltre alla bibliografla ivi contenuta è opportuno ricordare qui: l'autobiografia del D ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] tutti, purché abbiano una giubba a coda di rondine" (lettera del G. a E. Meyer del 28 apr. 1840, in Epistolario, I, p. 251), descrizione realistica e caricaturale di una delle occasioni di incontro più caratteristiche e importanti di una società ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Il 1827 fu un anno decisivo per il poeta: partito da Roma, giunse il 12 agosto a Milano. Visitò la città e i dintorni in compagnia dell'amico milanese Giacomo Moraglia, noto architetto, lesse e s'entusiasmò per le poesie di Carlo Porta.
Decisivo fu l ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).