ALESSANDRI, Roberto
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Civitavecchia il 10 dic. 1867 da famiglia di medici. Laureatosi a Roma nel 1892, iniziò una brillante carriera negli ospedali di Roma, vincendo successivamente [...] e di quella peptica postoperatoria, della chirurgia del torace e di numerosi altri problemi. Pubblicò i suoi studi in varie lingue. Per primo in Italia trattò chirurgicamente l'adenoma paratiroideo per osteite fibrosa cistica generalizzata e praticò ...
Leggi Tutto
ALBANESE, Enrico
Francesco Brancato
Nato l'11 marzo 1834 a Palermo, e laureatovisi in medicina nel 1855, si perfezionò per un anno a Firenze (si ricorda la Memoria sull'uso dell'acqua Pagliari in alcune [...] gangrene umide..., in Gazzetta Medica Toscana, luglio 1856), e lì strinse i primi legami con il movimento per l'unità nazionale ed ebbe contatti con G. Amari e F. P. Perez. A Palermo frequentò la scuola del chirurgo G. Gorgone. Poi, nel 1860, unitosi ...
Leggi Tutto
ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] merito di saper confessare gli errori commessi, affinché i suoi discepoli arricchissero la propria esperienza.
L'opera delle ossa.
L'opera divenne celebre in poco tempo: fu stampata a Venezia nel 1480 (pp. 191 in folio) e, sempre a Venezia, ...
Leggi Tutto
ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] alla morte, avvenuta, a Pisa, il 9 dic. 1937.
I lavori di fisiologia muscolare dell'A, continuarono ricerche della scuola di A (1926) dell'Accademia dei Lincei.
Bibl.: M. Mitolo, V. A., in Fisiologia e medicina, IX (1938), pp. 1-12 (con bibl.); A. ...
Leggi Tutto
ACCONCI, Luigi
Fabrizio Winspeare
Nacque a Cucigliana di Vicopisano il 9 marzo 1851. Dedicatosi allo studio delle scienze naturali, fu per sette anni assistente nell'istituto di zoologia e anatomia [...] sono i lavori dell'A, sul tessuto elastico dell'utero in gravidanza e in travaglio, sull'ovarite tubercolare e sui cistomi ovarici in Dührssen, che lo aveva proposto, il taglio cesareo vaginale in un caso di gravidanza di sette mesi complicata da ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] dell'antimonio, di cui per primo ottenne e introdusse in terapia l'ossicloruro (SbOCl), polvere cristallina da lui l'8 ag. 1604.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1,Brescia 1753, p. 486; F. Pellegrini, Appunti per una storia del ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Pietro (Biblioteca apost. Vaticana, Urb. lat., 1096, c. 9r). Al più tardi nel 1628 divenne protonotario apostolico e in seguito ricevette i titoli di nobile romano, conte e cavaliere (Maccherini, 2004, p. 52). Nel 1629 fu chiamato a partecipare alle ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] esso non si sa nulla. Si può tuttavia ipotizzare che oltre alla medicina egli abbia letto anche l'astrologia, poiché in entrambi i campi lasciò opere destinate forse non solo ai pratici ma anche agli studenti.
Incerta, salvo il termine post quem del ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] l'erudito sir T. Coke acquistò dal priore Ascanio Varese sei manoscritti appartenuti al M.; soppresso S. Giovanni in Verdara per ordine del Senato veneto, i codici del M. furono divisi nel 1784 tra l'Università di Padova e la Biblioteca di S. Marco ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] le res universales pluribus communicabiles, che per il D. si annidano nelle cose, sono dicibili attraverso i suoni e i ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione che il D. opera dei problemi metrici, sulla scorta ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).