GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] mutui rapporti, ibid., XLII [1861], pp. 321-346). Del G. meritano inoltre di essere ricordati i contributi allo strumentario ostetrico: tra l'altro, in collaborazione con l'officina Bertinara di Torino progettò e realizzò un forcipe a perno mobile e ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] 'ospedale; lavorando e studiando, attento alle operazioni dei medici che assisteva, giunse a conseguire la laurea in medicina il 21 apr. 1583. Tra i suoi maestri ebbero su di lui maggiore influenza Gian Ludovico Cartari e Gaspare Tagliacozzo, con cui ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] 1939), pp. 272-281; F. Gabrielli, La cultura araba e la scuola medica salernitana, in Rivista di studi salernitani, I (1968), p. 18; V. von Falkenhausen, Costantino Africano, in Diz. biogr. degli Italiani, XXX, Roma 1984, pp. 320-324; H. Bloch, Monte ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] di perfezionamento per l'estero del ministero della Pubblica Istruzione e continuò i suoi studi in Germania, presso la clinica chirurgica di Berlino diretta da A. K. G. Bier, e in Austria, presso la clinica chirurgica di Vienna diretta da A. F. von ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] coll. con A. Amici, B. M. Dolcini e C. Dolcini); Ipotalamo, metabolismo ed attività psichica, in Atti dell'Acc. anatomico-chirurgica, LVI (1965), pp. 105-128.
Raggiunti i limiti di età, il F. lasciò l'università di Perugia e si ritirò a Naso, ove si ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] [1932], pp. 299-319), alla struttura e all'origine dei gangli spinali nell'uomo (Differenze strutturali fra i vari gangli spinali nell'uomo, in Boll. della Soc. ital. di biol. sper., XIV [1939], pp. 128-130; Indagini istologiche sui gangli spinali ...
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AMONIO, Domenico
Elena Fasano Guarini
Nacque verso il 1648 a Castel Bolognese, da Mario e Laura Biancolli (o forse Biancolelli). Passò i suoi anni giovanili a Roma, non sappiamo se seguendo regolari [...] fu iscritto per la somma di 600.000 livres sulla lista di gens d'affaires redatta in vista di una loro tassazione. Egli si rifiutò allora di presentare i suoi conti alla Camera di giustizia, come era stato quell'anno prescritto di fare (editto del ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] , sempre a Venezia, nel 1499, 1513, 1519, 1546 e 1549). Le opere minori non sono mai state stampate e i manoscritti sono stati indicati dal Russo, in Medici e veterinari, pp. 69-70 (per la traduzioni v. pp. 66-69).
Fonti e Bibl.: F. Villani, Liber ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] avrebbe voluto ritirarsi dall'insegnamento; ma non lo fece, per le insistenze degli allievi della nazione tedesca presso i riformatori. Proprio in quell'anno fu invitato da Francesco de' Medici, granduca di Toscana, a trasferirsi a Pisa per insegnare ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] D. Ottolenghi; Influenza dell'iodoformio sulla quantità giornaliera di urea emessa colle urine dall'uomo, in Riv. di chimica medica e farmaceutica, I [1883], pp. 379-382, in coll. con F. Spallitta).
Interamente dedito allo studio, il F. fu una figura ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).