GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] Toscana del Quattrocento, Bologna 1987, pp. 226, 233, 235, 259, 279; Id., Ceti dirigenti, Stato e istituzioni ecclesiastiche, inI ceti dirigenti nella Toscana del Quattrocento, Monte Oriolo 1987, p. 275; C. Eubel, Hierarchia catholica Medii Aevi, II ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] di S. Marco da Gregorio IX nel 1227 e inviato sin dai primi mesi del suo cardinalato in qualità di legato in Lombardia e in Toscana con l’obiettivo di rafforzare i legami fra la Curia e la Lega delle città lombarde, nonché per intensificare la lotta ...
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LANTE, Francesco
Andrea Gamberini
Di illustre famiglia pisana, il L. era figlio di Michele Lante (Lante da Vico), già anziano del Reggimento, cancelliere del Comune e influente consigliere di Bonifazio [...] e la ricerca di spazi esterni (1406-1460), inI ceti dirigenti nella Toscana del Quattrocento. Atti del V Montanari, Cronotassi dei vescovi di Cremona nel secolo XIV, inI vescovi dell'Italia settentrionale nel Basso Medioevo. Cronotassi per le ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] S. Mariae, XX, Romae 1930, pp. 211 s., 313-316; R. Taucci, Il p. G. P. F. senese, generale, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, I (1933), pp. 208-218; A. M. Rossi, Manuale di storia dell'Ordine dei servi di Maria, Roma 1956, pp. 136 s ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] dell'orazione funebre, che pronunciò il giorno di S. Silvestro (trascritta e pubblicata da P. F. Zini, si legge inI. M. Giberti... Opera…,Hostiliae 1740, pp. 297-306).
La sistemazione veronese, auspicata per il C. nel testamento del Giberti ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] ebbe un collasso che ne causò la morte il 20 luglio 1745.
La produzione letteraria di F. si può dividere in tre gruppi: lettere, relazioni, opere. Tutti i suoi scritti superstiti sono stati riediti e mirabilmente organizzati e commentati da L. Petech ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] , pp. 712 s.; G. Fasoli, Il dominio territoriale degli arcivescovi di Ravenna fra l'VIII e l'XI sec., inI poteri temporali dei vescovi in Italia e in Germania nel Medioevo, a cura di C.G. Mor - H. Schmidinger, Bologna 1979, pp. 102 s.; R. Savigni ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] il C. v. F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, VI, Venetiis 1720, coll. 118 s.I docc. che si riferiscono al C. prima della nomina ad arcivescovo sono riassunti inI Registri della cancell. angioina, a cura di R. Filangieri, Napoli 1950-1957, V, pp. 258 ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] ferro che, restato a lungo al fuoco, abbia perduto la sostanza del ferro e si sia "mutato in natura di vetro, di colore quasi di zaffiro oscuro".
I dialoghi del B. ebbero notevole diffusione, come dimostrano le ristampe e le traduzioni latine, e non ...
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BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] nomina del B. perché straniero e sospetto di eterodossia.
L'unica fonte in nostro possesso che si riferisca al periodo in cui il B. amministrò la casa a Provins (1552-1557) sono i Mémoires di Claude Haton, curato di Mériot. Questiaccusa il B. di aver ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).