DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] Tito e a N. Circignani detto il Pomarancio.
Qui il D. lavorò allo scomparto raffigurante I profeti predicono a Nabucodonosor i castighi divini, in cui è evidente una chiara conoscenza della maniera delle logge, della cultura romana sia perinesca sia ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Barbantini gli organizzò una vasta personale (quarantatré opere) a Ca' Pesaro a Venezia (vedi la presentazione al catalogo di Marinetti, in Archivi, I, p. 101, e lettere del B. a Barbantini prima e dopo la mostra, ibid., II, pp. 35-37; la stroncatura ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] . della Dep. di st. patria per l'Umbria, LVII (1960), p. 137; R. Bossaglia,Testimonianze critiche dell'età liberty in Italia…, in Arte in Europa..., I, Milano 1967, pp. 911-942 e passim; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, IV, pp. 69-71; Enc. Ital ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] ; ma l'impresa non ebbe fortuna, le sue fotografie erano ritenute troppo sperimentali.
In effetti i risultati migliori in questo campo sono proprio quelli in cui la ricerca sulle possibilità del nuovo linguaggio è più evidentemente assimilabile a ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] la sede, inizialmente a Roma, si è trasferita nel 1978 a Firenze.
Altri scritti del C. oltre quelli già citati: Corsivo n. 6, in Quadrante, I (1933), n. 2, p. 8; Corsivo n. 13, ibid., p. 32; Lettere a Quadrante, ibid., n. 3, pp. 46 s.; Dieci disegni ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] organizzare nello spazio vaste scene. Ciò è particolarmente evidente nel Ciclo di s. Orsola,ove il rapporto tra i personaggi e lo spazio in cui sono compresi è allentato e incerto rispetto a quello più rigoroso stabilito tra il singolo personaggio e ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] , che sarebbe durato dal 1620 al 1634, quando il C. è documentato a Napoli, situerebbe l'attività del pittore in armonia con i primi tentativi di vedutismo di S. Scorza, A. Tassi, con la teorizzazione dello stesso offerta dalla famosa lettera di ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] catal.), Napoli 1997, pp. 343-347, 622; F. J. La donazione Jerace a Castel Nuovo (catal.), Napoli 1999; I. Valente, La collezione Jerace del Comune di Napoli, in OttoNovecento, 1999, nn. 1-2, pp. 92-95; C. Marra, S. Maria di Polistena: "La Cena" di F ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] sia agli effetti scenografici, sfruttano abilmente il vigore della linea e la ricchezza del contrasto fra bianco e nero, in sintonia con i criteri spaziali dell'arte barocca. La terza tavola del primo volume del Nuovo Teatro... presenta nel 1665 il ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] sotto l'ombra paterna nell'attiva bottega dello zio Bernardino, il quale eternò tutta la numerosa famiglia di Arrigo in uno fra i suoi dipinti più riusciti e celebri, oggi nella Galleria Borghese di Roma.
È stato proposto di riconoscere la mano ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).