Genere di scimmie rappresentativo della famiglia Callimiconidae, che riunisce forme intermedie fra gli Apalidi e i Cebidi. L’unica specie, C. goeldi, vive in Amazzonia. ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] spongiforme bovina (BSE) si è manifestata per la prima volta nel Regno Unito nel 1986, e successivamente si è diffusa in quasi tutti i Paesi europei, Giappone, Canada e Stati Uniti. La malattia colpisce animali di età compresa tra 22 mesi e 18 anni ...
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Nel corso del quindicennio 1960-75 gli effettivi mondiali del b. non hanno subito grosse variazioni pur essendosi registrato un certo aumento, specie nella prima metà degli anni Sessanta; tuttavia la composizione [...] vivi l'Italia, con oltre 2,2 milioni di capi nel 1973, pari a oltre un terzo (35,8%) del totale, pur se in diminuzione (nel 1974 i capi importati scendono a 1,8 milioni di capi, 30%) è di gran lunga il più importante, seguito a distanza da SUA (1 ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] aveva proposto d'impiegare larve di sirfidi contro gli afidi, e uccelli contro i bruchi della cavolaia. Solo più tardi però, nel 1880-90, C. V. Riley tradusse in pratica i primi programmi di l. b. attraverso l'importazione di specie predatrici e ...
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LORENZ, Konrad Zacharias
Nino Dazzi
Etologo, nato a Vienna il 7 novembre 1903. Appassionato fin dalla prima giovinezza allo studio del comportamento animale, allevava personalmente le taccole su cui [...] cui l'animale è sensibile agli stimoli esterni che producono reazioni determinanti per i suoi comportamenti futuri. In Er redete mit dem Vieh, den Vögeln, und den Fischen, Vienna 1949 (trad. it. L'anello di re Salomone, Milano 1967, 19752) L. narra ...
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Zoologo, nato a Cherbourg l'8 ottobre 1866. Dopo avere studiato lettere e filosofia a Le Mans e matematica a Parigi, s'addottorò in scienze naturali nel 1894 a Caen dove fu preparatore di zoologia alla [...] facoltà di scienze. Dal 1875 al 1897 diresse i lavori nel laboratorio marittimo di Luc-sur-Mer. Nel 1897 si laureò alla Sorbona in scienze naturali e da questo anno è professore alla scuola di zoologia dell'università cattolica di Angers. Nella ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] 'applicazione di questo principio si deve se si è pervenuti a poco a poco a raggruppare i diversi oggetti e fenomeni geografici in famiglie, in tipi, in classi, ecc. (di forme costiere, come di ghiacciai; di vulcani, come di centri abitati, ecc.); la ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] sono molto più numerosi − di solito la discontinuità è solo parziale: di regola tutti gli alleli comuni sono presenti in tutti i gruppi, anche se in genere con frequenze più o meno diverse. È vero che non è rarissimo il caso di un allele A1 presente ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] che si è di recente avvalso della tecnica della PCR è quello della medicina legale, specialmente nei casi in cui i reperti contengano solo pochissime cellule: è possibile la tipizzazione del patrimonio genetico da capelli, spermatozoi e cellule del ...
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Navigazione animale
Floriano Papi e Marco Aversano
I metodi e gli strumenti della navigazione
di Floriano Papi
L'evoluzione naturale favorisce negli esseri viventi l'acquisizione della capacità di spostarsi [...] un gradiente direzionale preciso (da cui il nome), come, per es., il campo magnetico terrestre o i gradienti olfattivi descritti, o anche in base a caratteristiche geometriche peculiari dell'ambiente di navigazione, come la forma di un labirinto che ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).