Ordine di Insetti chiamati anche insetti stecco per la forma lunga e sottile, dall'aspetto di rami o di foglie. Sono provvisti di lunghe zampe e le specie europee sono attere. I F. comprendono ca. 2.000 [...] specie, di cui la maggior parte vive nelle regioni tropicali e orientali, ma qualcuna anche in Europa meridionale. In Italia vivono alcune specie del genere Bacillus. ...
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Zoologo (Milano 1814 - Hongkong 1867); prof. all'univ. di Torino; partecipò al viaggio di circumnavigazione della fregata Magenta (1865), durante il quale fu colpito da mortale malattia. Eseguì varie ricerche [...] di anatomia comparata e di zoologia (sviluppo dei Trematodi) e fu tra i primi a diffondere in Italia il darvinismo. ...
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Ordine di Uccelli acquatici presenti in tutte le zone temperate e tropicali. Vi appartengono i fenicotteri (genere Phoenicopterus). Sono migratori e gregari, vivono in zone fangose o acquitrinose, alimentano [...] i piccoli con un latte prodotto da ghiandole dell'apparato digerente. ...
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Turdidi Famiglia di Uccelli Passeriformi (da alcuni autori considerata sottofamiglia di Muscicapidi) che comprende molte specie, diffuse in Europa, onnivore, di piccole e medie dimensioni, con becco robusto, [...] tra cui i tordi, il merlo e la cesena. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] trova nei prati e nei pascoli naturali buone condizioni: quello dei bovini (31,5 milioni di capi) è praticato nel Nord in forma brada (i bovini da latte prevalgono nel Centro e nel Sud). Si contano poi 14,6 milioni di suini, 9 milioni di caprini ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...]
Nel sistema tributario nazionale sono soggetti alle imposte sul reddito delle s. anche le s. e gli enti non residenti per i redditi prodotti in Italia. A tal proposito, infatti, l’art. 73, co. 1, lett. d, del d.p.r. 917/1986 (testo unico delle ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] CNO diventa invece dominante se la temperatura supera tale valore (s. con M≳1,5 M⊙). Il risultato finale di entrambi i cicli è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energia di 26,7 MeV.
Quando una s. ha ‘bruciato’ l ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] l’accrescimento.
A favore della seconda ipotesi, le prove neontologiche basate sullo studio delle sequenze del DNA hanno confermato i dati paleontologici. In primo luogo l’uomo di Neandertal non è l’antenato di Homo sapiens ma è da attribuire a una ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] successivo o a transizioni ammissibili tra stati. Fra le r. logiche più diffuse si hanno i grafi and-or, in cui i nodi hanno in genere un solo arco uscente e più archi in ingresso e l’uscita porta un segnale abilitante se e solo se la combinazione di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di architettura. Questo periodo fu il più fecondo di opere compiutamente realizzate e di altre riprese in seguito. In particolare L. poté approfondire i proprî studî scientifici e intraprenderne di nuovi, nel campo sia della fisica sia delle scienze ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).