Pittore romeno (Iaşi 1871 - Bucarest 1956). Nel 1889 si stabilì a Parigi, dove fu allievo di G. Moreau ed ebbe modo di conoscere profondamente H. Matisse e A. Marquet. Espose regolarmente a Parigi, dove [...] rimase fino al 1939, e a Bucarest. Nel 1926 ottenne il Gran premio nazionale romeno per la pittura. Nelle sue opere, per la gran parte nature morte, nudi e ritratti (Bucarest, Muzeul de artă K. H. Zambaccian), ...
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Pittore romeno naturalizzato italiano (Iaşi, Romania, 1914 - Roma 1993). Studiò a Bucarest e poi a Roma, dove si trasferì assumendo nel 1964 la cittadinanza italiana. Notevoli i disegni e le incisioni, [...] di una nervosa sensibilità volta a individuare sottilmente i più svariati soggetti, spesso ritratti, scene di vita cittadina e religiosa. Alcune sue opere sono conservate ad Assisi e in varie collezioni ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] quali L. Fontana, J. Pollock e A. Burri, ha elaborato un originale linguaggio artistico – contraddistinto da un trattamento particolare della tela, strappata per poi essere "ricucita" mediante legature ...
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Pittore (Bârlad 1886 - Bucarest 1940). Studiò alla Scuola di belle arti di Iaşi, dove in seguito fu professore (1933) e direttore (1937). Ispirandosi prevalentemente agli ambienti pieni di miserie e tristezza [...] della città, T. si esprime con un disegno morbido e arabescato, che si staglia contro calde stesure cromatiche di fondo ...
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Pittore (Buzău 1818 - Bucarest 1894). Cominciò come decoratore e frescante, aiutando lo zio Nicola T. nei lavori delle cattedrali di Buzău e di Bucarest (1833-37). Si perfezionò poi a Roma (1844), e in [...] Francia; dal 1852 insegnò all'Accademia di belle arti di Bucarest. Produsse una grande quantità di opere, ispirate al Rinascimento (decorò la chiesa metropolitana di Iaşi e altre chiese); notevoli sono i ritratti. ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] rete urbana romena, con una popolazione che è quasi sette volte maggiore di quella della seconda città dello Stato (Iași) e con una schiacciante superiorità per quanto riguarda non solo le funzioni di servizio, ma anche la produzione industriale ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] che dal 1956 è passato all'Istituto di Archeologia di B. e agli Istituti di Archeologia e di Storia di Cluj e di IaŞi. Fra gli antichi direttori si devono ricordare i nomi di Gr. Tocilescu (1881-1909) e di V. Pârvan (1910-1927).
Le collezioni di ...
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MOLDAVIA e BUCOVINA
R. Theodorescu
Regioni storiche dell'Europa orientale, oggi suddivise tra gli stati di Romania, Moldavia e Ucraina.Nel Medioevo il principato di M., costituito verso il 1305 e via [...] numero di chiese e di fortezze di epoca medievale, al pari di quanto accade nella M. centrale (dip. di Bacău e di Iaşi). Quanto alla zona meridionale (dip. di Vrancea e di Galaţi), verso la frontiera con l'altro principato rumeno, quello di Valacchia ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] assoggettate. La conquista sistematica del territorio, abitato da numerose tribù di cultura celtoillirica Aravisci, Arviates, Azali, Boi, Breuci, Iasi, Scordisci, ecc. - era stata iniziata nel 35 a. C. da Ottaviano, che aveva attestato le sue legioni ...
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AQUAE (Statio Aquensis)
D. Tudor
Centro romano della Romania, odierna Cioroiul Nou, che sorge in una ricca regione agricola che trae il suo nome dalle numerose sorgenti d'acqua di questo sito. Il toponimo [...] ad A. di un ufficio fiscale.
Bibl.: D. Tudor, Templul si statuetele romane de la Cioroiul Nou, in Omagiu lui P. Constantinescu-IaŞi, Bucarest 1965, pp. 109-115; id., Aquae en Dacie inférieure, in Latomus, XXV, 4, 1966, pp. 847-854; id., Santierul ...
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-iasi
-ìaṡi. – Nella nomenclatura medica, suffisso, aggiunto di solito al nome del parassita agente patogeno, che indica malattie parassitarie (amebìasi, anchilostomìasi, ossiurìasi, ecc.). ◆ È inesatta la forma -asi con cui viene da taluni...
capillarìaṡi (o capillariòṡi) s. f. [der. del nome del genere Capillaria (v. la voce prec.), col suff. medico -iasi (o -osi)]. – Grave malattia parassitaria provocata da vermi del genere Capillaria, a localizzazione ora epatica (dovuta alla...