GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] stato della magnifica città di Lione, annesso a una nuova edizione (Lione 1582) delle Historie della città di Firenze di IacopoNardi, da lui conosciuto di persona a Venezia, il G. allude in questi termini alle sventure che lo costrinsero all'esilio ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] la morte del Magnifico, Pomicelli si recò.
La letteratura filosavonaroliana, da Pacifico Burlamacchi a Luca Landucci e IacopoNardi, enfatizza l’opposizione del frate contro Savonarola presso Alessandro VI e il collegio dei cardinali. Johann Burckard ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] fuori del normale sembrano del resto avere costituito i caratteri salienti del personaggio, sebbene il cronista piagnone IacopoNardi, elogiandone lo "spirito e divozione", facesse gran meraviglie per la scarsa fama di dottrina che aveva circondato ...
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BETTINI, Luca
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1489, in una famiglia di intensa fede piagnona: suo padre, Piero, è ricordato tra i cittadini insorti in difesa del Savonarola contro [...] VI; una sua sorella, Elena o Lena, che si disse personalmente miracolata dal domenicano ferrarese, andò sposa a IacopoNardi, lo storico piagnone; e quattro suoi fratelli - Angiolo, Giovanni Maria, Vincenzo e Domenico - emularono il B. vestendo l ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di fare un favore alla consorteria fiorentina chiedendo per Iacopo Salviati e per i suoi l'ufficio di ricevitore Indices; M. Sanuto, I Diarii, Venezia 1879-1903, ad Ind.; J. Nardi, Ist. della città di Firenze, Firenze 1888, passim; F. Nitti, Leone ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] uomo di Curia e, dal 17 dic. 1295, cardinale Iacopo Caetani Stefaneschi, testimone oculare dell'elezione e del pontificato the Thirteenth Century, London 1961, pp. 228 s. e passim; B.Nardi, E rieccoci a "colui che fece per viltà il gran rifiuto",in ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] poesia epica cristiana, dal De partu Virginis di Iacopo Sannazzaro, che fece pubblicare, alla Cristiade di Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, pp. 825-1444; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di L. Arbib, II, Firenze 1841, ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] con esattezza, E. dovette avere come allievo Iacopo Stefaneschi, nipote per parte di madre del papa filos. del Pont. Ateneo Lateranense, III (1937), pp. 221-250; B. Nardi, Note per una storia dell'averroismo latino, III, E. R. e l'averroismo ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] vicino per carattere e cultura all'autore del Polifilo, Iacopo Caviceo.
Dopo la parentesi oscura che va dal 1512 pieno e tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 42-52); B. Nardi, Letter. e cultura venez. del Quattrocento, in La civiltà venez. del ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...