Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] ; la si trova già nei provenzali, e anche in Guittone, in Pucciandone Martelli, in Mazzeo di Ricco, in Monte Andrea. E IacopodaLentini dice della sua donna che è "Angelica figura... / nata - d'afinata - gentileze " (Angelica figura 1-4). Ma a parte ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] carro di Pg XXXI 117, il desir di D., in Pd IV 11), questo pronome (non privo di antecedenti letterari siciliani: cfr. IacopodaLentini Chi non avesse mai 5 " ma s'ello [" egli "] lo toc〈 c >asse in alcun loco "), li presenta personificati, e il ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] pregata, / qual uom [" qualunque uomo ", " chiunque "; cfr. l'incipit del sonetto Qual om riprende altrù ispessamente, nella tenzone tra IacopodaLentini e l'abate di Tivoli, e, per la struttura, la corrispondenza tra ognun e ogn'uom: v. OGNUNO] la ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] di proposizione o di frase, con decisa enfasi negandone il contenuto.
1.1. La forma antevocalica ‛ ned ', eredità siciliana (cfr. IacopodaLentini Madonna ha 'n sé vertute 10 " né fu ned è né non sarà sua pare "), ripresa, ad es., dal lucchese ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] origine, a una sintassi che non scandisce, in linea di massima, le quartine e le terzine: ciò si coglie assai bene in IacopodaLentini, nei cui s. il discorso sintattico valica di solito il quarto verso. E così forse anche in Guittone: non si dovrà ...
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poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] che ', secondo una tradizione probabilmente provenzale, che affiora sin dal Ritmo su Sant'Alessio (vv. 10, 81 e 143) e daIacopodaLentini (nell'incipit della canzone Poi no mi val merzé, e ai vv. 24 e 26). Appena documentati sono l'uso sostantivale ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] bella figura (de l'apparenza).
Analogamente al provenzale pensamen e all'uso del vocabolo presso i Siciliani (per es. IacopodaLentini Dal core mi vene 50; Maestro Torrigiano Merzè, per Deo 11), in Chiaro Davanzati (Gravosa dimoranza 13, Amore, io ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] 26 là 'v'è alcun che perder lei s'attende; XXXI 16 70 e io ne spero ancor da lei merzede; XXI 2 3, XL 10 13; Rime L 54, CVI 38 Morte repugna sì, tradizione che, nella lirica predantesca, appare già in IacopodaLentini (Or come pote 7 " ma voglio lei ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] uffici e le cariche che ricopersero o di cui furono insigniti (Pier della Vigna, Iacopo Mostacci, Percivalle Doria, Ruggieri d'Amici; notai furono IacopodaLentini e Stefano Protonotaro; giudice, Guido delle Colonne). D'altra parte, nel quadro della ...
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molto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato soprattutto come aggettivo (v. 2.) e avverbio di quantità (v. 5.), meno spesso come aggettivo sostantivato (v. 3.) e pronome indefinito (v. 4.), nelle opere in [...] dir che fosse Amore / disser parole assai, che può ricordare, per il tema della definizione dell'amore, l'incipit del sonetto di IacopodaLentini, citato in 1.), 43 nel Convivio (si notino i costrutti Sono molti che, in I XI 15, III XI 9, IV XV ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...