palese
Domenico Consoli
. Significa " chiaro "; " evidente ", " noto ". In D. ricorre solo una volta in posizione attributiva: Non parrebbe di là poi maraviglia, / udito questo, quando alcuna pianta [...] se medesimo riprender dee e piangere li suoi difetti, e non palese, forse influenzato da Matt. 18, 15 " Si autem peccaverit in te frater tuus, vade et di Enrico VII. Per tale uso cfr. IacopodaLentini Donna eo languisco 6, e Chiaro Davanzati Chiunque ...
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Visto aggio scritto e odito cantare
Eugenio Ragni
Sonetto (Rime dubbie XIX; schema Abab Abab; Cdc Dcd), adespoto nell'unico codice che lo tramanda, il Marciano ital. IX 191, nel quale è esemplato dopo [...] , v. 13) e sembra nell'incipit riecheggiare Donna, eo languisco 32-33 " contare / audivi a molta gente " di IacopodaLentini (ed è evidentemente questa eco a indurre la Bettarini a correggere la lezione cantare del Marciano in contare); il ...
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pingere [partic. pass. penta]
Alessandro Niccoli
È meno frequente di ‛ dipingere ', del quale è sinonimo pur divergendone nelle accezioni di fatto attestate.
Indica l'attività di chi esercita l'arte [...] dell'immagine della donna amata dipinta nel cuore del poeta, cioè in un tema passato dai provenzali ai siciliani (IacopodaLentini Meravigliosamente 10-11), ai guittoniani (Chiaro D'un'amorosa voglia mi convene 10-11) e agli stilnovisti (G. Alfani ...
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avanzare
Luigi Peirone
. E usato sia come verbo intransitivo che come verbo transitivo. Elencheremo prima le accezioni che ha in D. quando è usato intransitivamente. Vale " progredire ", in If XI 108 [...] cupido sì per avanzar li orsatti, / che sù l'avere e qui me misi in borsa (XIX 71).
Vale " superare " (cfr. IacopodaLentini Diamante né smiraldo 9, Bonagiunta Voi ch'avete 4, Percivalle Doria Come lo giorno 19; Chiaro Chiunque altrui 45, La gioia e ...
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donde
Riccardo Ambrosini
Nelle Rime è adoperato una volta l'avverbio relativo indefinito donde che: XLIV 2 donde che mova chi con meco parla, " da qualsiasi parte " venga chi parla con me: struttura [...] ' con questo significato sono largamente diffuse nell'italiano antico, non soltanto in poesia (IacopodaLentini A l'aire claro 11 " Io foco donde ardea stutò con foco ", Dante da Maiano Primer ch'eo 13 " non è mal dond'eo senta dolore ", probabile ...
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basciare
Amedeo Quondam
Grafia toscana di ‛ baciare ', che tenta di rendere la spirantizzazione della c ampiamente testimoniata nella letteratura duecentesca non solo toscana: cfr. IacopodaLentini [...] / ciascun'ombra e basciarsi una con una / sanza restar, contente a brieve festa; cfr. Landino: " il baciarsi in bocca veniva da carità e pudica affezione e questo faceano per penitenza dei baci impudici e lussuriosi ". Infine in If VIII 44, in un ...
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quinario
Ignazio Baldelli
In VE II V 6, D., dopo aver affermato che il settenario segue per frequenza di uso e rinomanza l'endecasillabo, dice: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. [...] certa stima del q. in quanto presente, anche se assai raramente, sia nelle canzoni dei poeti siciliani (IacopodaLentini, Iacopo d'Aquino, Giacomino Pugliese), sia in quelle dei toscani (si ricorda il fiorentino Pietro Morovelli). E come emistichio ...
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appresentare
Amedeo Quondam
Transitivo, nel senso proprio di " portare alla presenza di qualcuno ", " presentare ", " mostrare ", in Pg XXXI 49 in contesto figurato: Mai non t'appresentò natura o arte [...] del verbo precedente porta, sicché si dica che il tempo porta e appresenta, cioè offre " (Busnelli-Vandelli). Cfr. IacopodaLentini Amor non vole 10 " tale duno /non vorria appresentare ".
Nella forma del participio passato, con valore di aggettivo ...
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nonpossa
Antonio Lanci
Vale " difetto di potere, impossibilità " (Scartazzini-Vandelli), in Pg V 66 pur che 'l voler nonpossa non ricida, cioè " dummodo impotentia non impediat voluntatem " (Benvenuto): [...] de nome amor 66) e soprattutto " la non potenza " (Pietro Morovelli S'a la mia donna 37), " lo non poter " (IacopodaLentini Madonna dir vo voglio 41). Il Tommaseo, che scrive non-possa, preferirebbe " la vecchia lezione del latinismo scolastico non ...
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meridionalismi
Ghino Ghinassi
I m. che si trovano in D., cioè in pratica nella poesia di D., provengono dalla ‛ koinè ' creata dai poeti siciliani, e fanno quindi tutt'uno coi cosiddetti ‛ sicilianismi [...] propri dagli Apuli, o meridionali del continente; ma tale distinzione, a parte le inesattezze cui dà luogo (una canzone del siciliano IacopodaLentini è posta tra le rime degli Apuli), non sembra apportare apprezzabili conseguenze, almeno sul piano ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...