(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la raccolta delle rime che le appartengono, né vi mancano lampeggiamenti di poesia; il notaio IacopodaLentino, Giacomino pugliese, Rinaldo d'Aquino rappresentano talvolta situazioni liriche originali e hanno immagini efficacemente espressive ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] al Duecento, e furon scritti da poeti dell'Italia centrale quali Monte Andrea, Iacopo Mostacci, Geronimo Terramagnino, e i fase di questo componimento; si è anche pensato che Giacomo daLentini nell'inventare il sonetto mirasse a creare una forma di ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] nelle città, in forza di idonee strutture. Riccardo daLentini era l'ufficiale preposto alla costruzione degli edifici regi. improvvisamente. In città fu nominato un podestà (il romano Iacopoda Ponte), segnalato nel 1255, quando, secondo un cronista ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] solo nei testi siciliani toscanizzati (uso in rima con amoroso in Giacomo daLentini), ma anche in testi scritti in toscano (uso in una serie di Giordano da Pisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della vera penitenza di Iacopo Passavanti, le ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] , oltre all’imperatore e al figlio Enzo, vari esponenti della corte: Giacomo daLentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della Vigna, Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci, Mazzeo di Ricco, Folco di Calavra, Filippo ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] forma peculiarmente domenicana di imitatio Christi, come avvenuto nella Vita del contemporaneo Tommaso Agni daLentini e nella Legenda Aurea di Iacopoda Varagine scritta nella seconda metà del XIII secolo.
Le ragioni della rapidità del procedimento ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu Giacomo daLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Aquino, Giacomino Pugliese, Folco di Calabria, Iacopo d’Aquino. Altri, di diverse regioni, accettarono ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] ma ha anche chiari ascendenti siciliani (sin da Giacomo daLentini) e stilnovistici (ad es., nel Cavalcanti). amato / per amore aggio (che può intendersi come una citazione antinomica daIacopo Mostacci Mostrar vor〈 r >ia 13 " vivonde alegro e ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] Cosenza infamato (Pg III 124-132) il domenicano Tommaso Agni daLentini, giacché questi fu eletto vescovo di Cosenza il 18 aprile 1267 con gli eletti tra due d., cioè il priore Iacopo Passavanti e Pietro Strozzi, promotori della decorazione. L' ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...