Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Facetus, Orfino di Lodi), chi compose satire e canzoni goliardiche (Buoncompagno, Morando da Padova), chi levò cantici (Tommaso da Celano e IacoponedaTodi), varietà sconosciuta all’Italia dei secoli precedenti. Tale poesia, sebbene di qualità non ...
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Scrittore spagnolo (n. Huete - m. forse Madrid 1512 o 1513), francescano, vescovo di Sarda. Alla poesia popolare religiosa appartiene la sua prima opera nota: Coplas sobre diversas devociones de nuestra [...] forse anche s. Teresa e Giovanni d'Ávila. La sua opera poetica, il Cancionero (1508), appartiene più alla produzione oratoria che alla vera e propria poesia religiosa; pare indubbia l'imitazione di IacoponedaTodi, di cui riecheggia alcuni motivi. ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e popolareschi e gli artisti, lo stesso IacoponedaTodi poeta e musicista, si esprimevano talora con l religioso (n. 4), che subisce l'influenza del corale (ed è infatti tolto da un libro di chiesa), tende a perdere la sua rigidezza. Nell'es. 5 l ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] la scenografia medievale: il moto dei disciplinanti, IacoponedaTodi, gli anonimi raccoglitori di laudi drammatiche a guisa dalla visione per sintesi che si ha del quadro teatrale. Da uno scenario visto quasi frontalmente e ad obbligata altezza di ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] Bornio e dei maggiori trovatori), nelle liriche di Walter von der Vogelweide in Germania, di Guittone d'Arezzo e di IacoponedaTodi in Italia: dove lo stesso Dante, in più luoghi della Commedia, e il Petrarca, nelle grandi canzoni politiche e nei ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] au treizième siècle (1852), che diede la prima interpretazione del mondo mistico-religioso dell'Italia predantesca, da S. Francesco a IacoponedaTodi.
Ediz. e trad.: Øuvres complètes, con prefazione di Ampère, Parigi 1862-1865, voll. 11; 1873, voll ...
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SPIRITUALI
Livario Oliger
. Il nome di spirituale designava nel Medioevo un uomo interiore, profondamente religioso, e fu dato a quei frati minori che, non tenendo conto dello sviluppo naturale dell'Ordine, [...] frati della Siria, ritornarono in Italia (1294), dove una loro deputazione con a capo Liberato da Macerata e col consenso di IacoponedaTodi, ottenne da Celestino V l'autonomia sotto il nome di Poveri eremiti di Celestino. Ma Bonifazio VIII revocò ...
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MAZZEI, Lapo
Guido Mazzoni
Nacque a Prato nel 1350; morì a Firenze il 30 ottobre 1412. Notaio, fu addetto, in tal qualità ma con responsabilità maggiore della carica, ad ambascerie e altri uffici pubblici [...] Boccaccio, che non nomina neppure; e un verso solo riferisce del Petrarca), e, mirando soprattutto alla religione, ebbe caro IacoponedaTodi. Le cinque centinaia di lettere sue rendono per ciò un'immagine che fa documento così della vita toscana d ...
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GEZELLE, Guido
Auguste Vermeylen
Poeta fiammingo, nato il i° maggio 1830 a Bruges, ivi morto il 27 novembre 1899. Entrò nel sacerdozio e divenne professore al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero [...] che lo fecero riconoscere, dopo una lunga incomprensione, come il maggior poeta delle Fiandre. Tradusse anche da S. Francesco, daIacoponedaTodi e da S. Alfonso de' Liguori (Alcune poesie dei poeti celesti, Roulers 1860).
Bibl.: Sulla vita e le ...
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GIOVANNI da Fermo, beato
Bianca Paulucci
Chiamato anche Giovanni della Verna, per aver dimorato molto tempo su quella montagna, nacque a Fermo (Marche) nel 1259, morì sulla Verna nel 1322. A tredici [...] Arezzo, Perugia e altrove; i contemporanei gli attribuirono grandi prodigi e il possesso di scienza infusa. Fu amico di IacoponedaTodi, cui amministrò i sacramenti nell'ora della morte; è pure creduto autore del prefazio della messa di S. Francesco ...
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giullare
s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte di divertire il pubblico col canto,...
Stabat Mater
(lat. «stava la Madre»). – 1. Titolo (dalle parole iniziali) di una sequenza liturgica in onore della Madonna, attribuita a Iacopone da Todi, la cui recita è facoltativa secondo il Nuovo Messale Romano: consta di sei strofe esastiche,...