Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione russa fu per qualche tempo confinato. Tra i più attivi promotori della scuola, dell'editoria e del teatro nel suo paese, tradusse molto dal francese (Britannicus di J. Racine, 1827), dal tedesco ...
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VĂCĂREŞTI
Ramiro Ortiz
. Si sogliono studiare insieme i poeti appartenenti a questa antica e nobile famiglia (da cui discende anche la poetessa franco-romena Hélène Vacaresco, v.) e cioè: Ienăchiţă [...] il 1828), Niculae (morto nel 1838) e il nipote IancuVăcărescu (1790-1863) soprattutto perché il loro patrimonio poetico è, prima che si scrivesse in codesto idioma. Di suo nipote Iancu si sa che imitò e tradusse alcune canzonette del Metastasio. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] periodo appartengono ai poeti Ienăchiță, Alecu e Nicolae Văcărescu.
All’inizio del 19° sec., l’ideologia latinista Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, Tristan-Tzara, M. Iancu e V. BrauneRomania In Romania tra i pittori s’impongono A. Ciucurencu ...
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Scrittrice romena (Bucarest 1866 - Parigi 1947), nipote di Iancu. Visse dapprima alla corte di Romania, poi, dal 1891, a Parigi. Autrice di varie raccolte poetiche (Chants d'aurore, 1886; L'âme sereine, [...] 1896; Le rhapsode de la Dâmbovita, 1900, traduzione e rielaborazione di canti popolari romeni; Lueurs et flammes, 1903; La dormeuse éveillée, 1914; Dans l'or du soir, 1928), di due romanzi (Amor vincit, ...
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