BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] 1635). Risiedette a Genova e a Rapallo, e si dedicò alla stesura delle sue due opere più impegnative: un trattato di iatrochimica in cinque tomi, di cui nel 1653 Domenico Panaroli, professore di anatomia e medicina alla Sapienza, fece stampare a Roma ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] formulò la teoria della circolazione del sangue, e proseguì per tutto il 17° sec. con le conquiste della scuola iatromeccanica e iatrochimica. A questo progresso, seguito anche dall’invenzione e dall’impiego del microscopio, sono legati i nomi di G.A ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] delle lesioni osservate nel cadavere, è dato dal concetto di 'tubercolo', creato nel XVII sec. dal più importante esponente della iatrochimica, Franz de le Boë (Sylvius, 1614-1672) che, fondandosi sulle autopsie da lui eseguite su cadaveri di tisici ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] la reazione, acida o alcalina, e quindi la funzione. I risultati delle sue ricerche furono valorizzati dalla dottrina iatrochimica della digestione di Franz de le Boë (Sylvius, 1614-1672), che sosteneva l'importanza della fermentazione nel canale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] tale processo, cioè il movimento dell'organismo e la sensazione, sono spiegati da Willis in un contesto di riferimento iatrochimico-corpuscolare (da cui non è esente neppure un recupero di concetti quali quelli di vis motiva e vis sensitiva), sulla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] il funzionamento del corpo e dell'Universo intero, definito da van Helmont come la 'nuova filosofia'; ma la cosiddetta iatrochimica fu a sua volta sorpassata da teorie basate su nuovi approcci alla fisica. Verso la fine del secolo, infatti ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] Napoli nel 1649, anche se la composizione risale a cinque anni prima.
L'opera ha il carattere di una farmacopea iatrochimica che detta procedure, ingredienti e proprietà di ogni preparato in relazione alle diverse malattie. Divisa in tre parti, essa ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] dai criteri razionali e sperimentali applicati allo studio del corpo umano dai fautori della "iatromeccanica" e della "iatrochimica". All'interpretazione di un passo di Ippocrate si riferisce anche un altro saggio, la Responsio brevis ad annotationes ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] verso "una localizzazione anatomica della malattia, e la distanziava da una causalità olistica individualizzata, sia essa umorale, iatrochimica, o di squilibri diffusi del sistema nervoso" (Lawrence S. 1993, pp. 1164-1165).
Questo processo determinò ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] se si colgono i segni d'una interpretazione "fermentativa" della patogenesi che è la traccia degli anni di voga iatrochimica in cui sera formato. Il C. appare propendere a considerare le sistemazioni filosofiche dei dati come qualcosa di distinto ...
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iatrochimica
iatrochìmica s. f. [comp. di iatro- e chimica]. – Dottrina medica sorta nel 16° sec. con Paracelso (1493-1541), il quale pose alla base della terapia sostanze chimiche, naturali o sintetiche, capaci di ripristinare i fenomeni...
iatrochimico
iatrochìmico agg. [comp. di iatro- e chimico] (pl. m. -ci). – Relativo alla iatrochimica: la dottrina i.; l’interpretazione i. dei fenomeni biologici.