Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) [...] (teatrali e soprattutto strumentali) emergono, oltre l'opera Pepita Jiménez, le semplici e ispirate pagine pianistiche della giovinezza (specialmente gli Chants d'Espagne) e quelle, più complesse e raffinate, della maturità, quali Iberia, Navarra. ...
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Compositore spagnolo (Bilbao 1930 - Madrid 2021). La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo y Música e Alea, organizzatore dei concerti delle [...] al termine della Guerra civile, si laureò in giurisprudenza e intraprese la professione legale (presso la compagnia aerea Iberia), per abbandonarla tuttavia dopo breve tempo, in favore della musica. Autodidatta nello studio della composizione, e ben ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] lirici di valore paragonabile a quello raggiunto dal D. nel Prélude à l'après-midi d'un faune, in Pelléas et Mélisande, in Iberia, nei 2 libri di Préludes per pianoforte, nelle Chansons de Bilitis, ecc. La lirica del D. non s'accende da una idea base ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] , 1951) e Sulle rotaie (produzione Forges Davanzati, 1952).
Discografia (come solista o in duo con S. Lorenzi): I. Albéniz, Iberia, Cetra LPC 55032, 55032 A; J. Brahms, Variazioni sopra un tema di Haydn (per due pianoforti); R. Schumann, Studi in ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] di Aurelio Aureli e Domenico Freschi, a lui dedicato. Nel gennaio 1688 fu eseguito agli Incurabili l’oratorio Iberia convertita (Piccioli; Pallade veneta di febbraio lo menziona col titolo Spagna convertita, definendo il musicista «spirito elevato e ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] nel campo narrativo sia in quello giornalistico. Del narratore restano tre racconti non privi d'interesse: L'Alfier nero,Iberia e Trapezio, pubblicati rispettivamente nel Politecnico del marzo 1872, nella Strenna italiana per il 1868 e nella Rivista ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
iberismo
s. m. [der. di ibero, iberico]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutto proprî di una delle lingue della Penisola Iberica (antica o moderna), soprattutto in quanto penetrati in altra lingua.