LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] la teoria dell'intelletto attivo separato e divino di Abū'l-alīd Muḥammad ibn Rushd, noto con il nome di Averroè (1126-1198), con la Bacone probabilmente dalle opere degli ottici arabi come al-Kindī (m. nell'873 ca.) e Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] a tronco di cono opera di Abū Bakr ibn Ḥajjī Jaldak, ghulām ('apprendista') di Aḥmad ibn ῾Umar al-Dhakī al-Mawṣīlī, datato 622 a Keir Collection, London 1976; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852); E. Atil ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] del Paese molto distante dalla realtà.
La scuola che struttura teoria e prassi giuridica in Arabia Saudita è quella hanbalita, dal nome del suo fondatore Aḥmad ibn Ḥanbal (m. 855). Sull’hanbalismo, a fine Settecento, si è innestata una corrente di ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] ms. par. 3384). Un inedito commento a Giobbe di Yosef ibn Kaspi, Èulḥan kesef (La mensa d'argento) contenuto in un del D. agli studi di arabistica è il Dizionario storico degli autori arabi più celebri e delle loro opere, pubblicato a Parma nel 1807 e ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] profonda rielaborazione, dal neoplatonismo plotiniano alla fisica ottica e alle dottrine dell'intuizione, svolta da filosofi arabi, come Alhazen (Ibn al-Haytham, m. nel 1039; De aspectibus; Liber de intelligentia). Guglielmo d'Alvernia (1180 ca.-1249 ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] allontanato; nel 1015 il signore delle Baleari Abūl- Geics-Mogêhid ibn Adā-Allah el- Amiti, con una flotta di 120 navi e probabilmente egli stesso abbia partecipato alla guerra. Gli Arabi subirono per mare e per terra una sconfitta clamorosa; Mogêhid ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] pp. 1-167.
10) Expositio Aforismi: traduzione dei Liber Aphorismorum di Ippocrate con il commento di Galeno dalla traduzione araba di Hunayn ibn Isḥāq al-‛Ibādī (Bagdad 808-877). Non è tuttavia del tutto chiaro se C. abbia effettivamente tradotto il ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] 13°, 'Umar al-Suhrawardī, 'Adb al-'Azīz ibn Ja'far (o moschea Khullanīya). Nell'area cimiteriale del pp. 921-936; E. de Vaumas, Introduction géographique à l'étude de Bagdād, Arabica 9, 1962, pp. 229-247; D. Sourdel, Bagdād, capitale de nouvel empire ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] al cristianesimo segnò, in area celtica e germanica, anche quello dalla cremazione all'inumazione, non senza resistenze. Il viaggiatore araboIbn Fadlan, nel 10° secolo, vide sulle rive del Volga il funerale di un capo variago, con l'uccisione della ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] Chronicon orientale,Parisiis 1651, traduzione di una storia ecclesiastica da lui erroneamente attribuita a Buṭrus ibn ar-Ràhib, cui fa seguito un compendio di storia degli Arabi prima e dopo l'Islam desunto da varie fonti manoscritte; il testo e la ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...