ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] vecchia Transgiordania, H. non rinunciò ai tentativi di conservare i territori transgiordanici. La sua proposta di un Regno arabo unito (marzo 1972), formato dalla federazione, sotto la Corona, della Giordania, con capitale ‛Ammān, e di una regione ...
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ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] 'antichità, gli Zanātah del Medioevo, i grandi nomadi arabi dei tempi moderni, siano la stessa gente che ha i linguaggi parlati dagli Zanātah ancora berberofoni, v. berberi.
Bibl.: Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane), Algeri 1852-1856, ...
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ḤUSAIN ibn Ṭalāl
Paolo MEDOLAGHI
Re del Regno hāshimita di Giordania. Nato nel 1934, studiò in Egitto (Victoria College di Alessandria) ed in Gran Bretagna. Fu proclamato re di Giordania l'11 agosto [...] 1952, giorno in cui il padre, Ṭalāl ibn ‛Abdūllāh, fu dichiarato deposto perché inadatto, per ragioni di salute, a regnare. Salì agire, che gli ha attirato accese antipatie in vastissimi ambienti arabi, Ḥ. ha, sia pure a prezzo di continui ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] paese stato a lungo sconvolto; ma pochi anni dopo dové nuovamente combattere le riaccese rivalità fra le tribù arabe, che, rompendo la disciplina dell'elemento militare, fecero il gioco della propaganda rivoluzionaria 'abbāside, da tempo latente nel ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] (attivo tra il 180-189/796-806) lavorò soprattutto alla traduzione dal greco in arabo delle opere filosofiche di Aristotele ed Epicuro, mentre al-Ḥaǧǧāǧ ibn Yūsuf ibn Maṭar (attivo tra il 170-218/786-833), specializzato nei settori dell'astronomia e ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] della città portuale di Zaiton, o Chüan chou, nella provincia di Fu chien è corroborata da quella del viaggiatore araboIbn Baṭṭūṭa. Da entrambe emerge il quadro di un intenso commercio marittimo condotto dalle giunche cinesi nell'Oceano Indiano. Un ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] basata sui testi aristotelici di filosofia naturale, sui trattati ippocratici, sulle opere di Galeno e sugli scritti dei medici arabi Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037) e Rhazes (al-Rāzī, 854-930 ca.). Nel 1621, a Città del Messico fu istituita una ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] al-Suwaydī dell' ‛Irāq, Shuknī al-Quwwatlī e ‛Ādil Arslan della Siria, mentre l'Arabia Saudita era rappresentata da Yūsuf Yāsīn, il segretario privato (siriano) di re Ibn Saūd, e dal consigliere reale Khālid al-Hūd.
Questo comitato decise di prendere ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] territorio in cui vivevano comunità ebraiche divenne parte del mondo arabo-islamico. Per gli Ebrei ciò comportò in un primo Una figura significativa della filosofia giudaica fu in Spagna Shĕlōmōh ibn Gābīrol (o Gebīrol, circa 1020-1058), il quale ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] a un emirato indipendente, pur se subordinato a quello di Tunisi. La capitale era Palermo, l'araba Balarm, "città dalle trecento moschee", come la definì Ibn Hawqal in una cronaca del 973. Fu quello un periodo di grande prosperità per l'isola, che ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...