(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, [...] capitale del Sudan e divenuta luogo di convegno di mercanti europei, arabi e levantini, che nella città trovarono la base ideale per le nel 1822 come campo militare egiziano per iniziativa di Muḥammad ibn ‛Abd Allāh, dopo la conquista del Sudan, del ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] di lui uno dei migliori scrittori arabi di tutti i tempi. Tra le sue numerose opere, si ricordano: Zuqāq al-midaqq (1947; trad. (1980; trad. it. Il tempo dell'amore, 1990); Rihlat Ibn Faṭṭūma (1983; trad. it. 2011); Qahwa qushtumar ("Qushtumar caffè ...
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Filosofo ed erudito (sec. 12º), traduttore di opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia; è uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì un prezioso [...] Arabi e la cultura latina. Soprattutto importanti le sue traduzioni, compiute in collaborazione con l'ebreo Giovanni ibn compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da pensatori arabi (in particolare sotto l'influsso platonizzante di Avicenna ...
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Scrittore e giornalista arabo palestinese (Ḥaifa 1922 - Nazareth 1996). Nel 1943 fu tra i fondatori della Lega di liberazione nazionale; fino al 1972 deputato alla Knesset, poi abbandonò la politica attiva [...] ironia e acuti giochi di parole Ḥ. critica fortemente quegli Arabi che hanno lasciato la Palestina. Tra le sue opere, al-gharība fī ikhtifā' Sa‛īd ibn an-Naḥs al-Mutashā'il ("Le straordinarie avventure di Said ibn an-Naḥs, il Pessottimista", 1974) e ...
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´r Nome di tre scrittori arabi, fratelli, di famiglia mesopotamica. Il più noto dei tre è ῾Izz ad-Dīn Ibn al-Athīr (Giazīrat Ibn ῾Omar 1160 - Mossul 1233), autore del Kāmil fī t-ta'rīkh ("Il Libro perfetto [...] di storia"), cronaca universale dalla creazione al 1231: fonte assai importante per la storia araba dal sec. 10º al 13º, mentre la parte più antica è in generale un riassunto della storia di aṭ-Ṭabarī. Altra sua opera importante è il grande ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di reazione agli ...
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Arabista inglese (Belfast 1801 - Parigi 1879), vissuto a lungo in Francia, funzionario del governo francese in Algeria e prof. di arabo a Parigi. Opere principali: ediz. parziale con trad. francese del [...] ) e trad. della Muqaddima ("Prolegomeni") dello stesso (1863-68); trad. inglese del Kitāb wafayāt al-a῾yān di Ibn Khallikā'n (1842-71). Gli è dovuta, inoltre, la compilazione del catalogo dei manoscritti arabi della Bibliothèque Nationale di Parigi. ...
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Vocabolo arabo corrispondente a «figlio, figlio di» di uso frequente nella formazione di nomi di persona. Personaggi di rilievo nella storia degli Arabi sono conosciuti sotto un appellativo costituito [...] da ibn seguito dal nome e dagli aggettivi del padre o di un avo celebre. Nell’arabo dialettale della Spagna suonava aben, forma che ha originato i nomi Avempace, Averroè, Avicenna ecc. ...
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al-Qādisiyya Località dell’Iraq, a S-SO di Cufa, dove fra il 635 e il 637 fu combattuta una battaglia fra le truppe persiane dei Sasanidi e gli Arabi al comando di Sa‛d ibn Abī Waqqāṣ, che aprì ai musulmani [...] la via alla conquista della Persia ...
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Filologo arabista (Bautzen 1802 - Dresda 1870), editore di importanti testi arabi, come il Kashf aẓẓunūn di Haggī Khalīfa (7 voll., 1835-58), il Fihrist di Ibn an-Nadīm (ed. postuma, 1871-72) e, con edizione [...] rimasta fondamentale in Occidente benché imperfetta, il Corano stesso (1834) ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...