ODORICO da Pordenone
Giorgio Pullè
Frate dell'ordine dei minori nato verso il 1265 in Pordenone, e, secondo alcuni, nella parrocchia di Villanova. Qualcuno volle supporre che O. appartenesse alla famiglia [...] Polo, da frate Giovanni da Pian del Carpine, da frate Guglielmo da Rubruck da Niccolò dei Conti e dall'araboIbn Baţţūţah, costituisce la fonte principale delle più antiche e sicure informazioni sui paesi dell'Estremo Oriente durante il Medioevo ...
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MERV (A. T., 92)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Una delle più antiche e note oasi della Russia Asiatica, inclusa nella repubblica sovietica del Turkmenistan, di cui [...] dirette le grandi operazioni militari (a cominciare da quella di Qutaibah ibn Muslim; v. arabi: Storia, III, p. 830), e l'amministrazione delle provincie estreme dell'impero arabo. Le truppe del Khorāsān costituirono un fedele appoggio dell'impero di ...
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TLEMCEN (in berbero Tilimsān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS Francesco BEGUINOT
Città dell'Algeria occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Orano. La città sorge a circa [...] trovate sul luogo, e che in seguito, conquistata dagli Arabi nel sec. VII l'Africa del nord e diffusovi l , p. 332 segg. (nuova ediz., Parigi 1925 segg.); Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Khaldūn, Histoire des Beni ‛Abd el-Wâd, rois de Tlemcen (testo e trad ...
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SEISTAN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
F. G.
Territorio di confine tra Persia e Afghānistān all'incirca tra il 30° e il 32° N. e il 61°-63° E. La frontiera politica divide in due una zona morfologicamente [...] intorno al 128 d. C. Ma il Sigistān noto ai geografi arabi medievali e alla tradizione epico-storica iranica abbraccia una superficie assai ibn Samurah (morto nel 50 eg.; 670 d. C.), ar-Rabī‛ibn Ziyād e più tardi (sec. VII-VIII d. C.) Qutaibah ibn ...
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HARAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia orientale, posta nella regione sorgentifera del fiume Erer (bacino dell'Uebi Scebeli) poco a sud della displuviale che la divide [...] primo europeo, sir Richard Burton, ricevuto dall'emiro Aḥmad ibn AbīBakr. L'espansione dell'Egitto, dopo l'apertura del Canale 1875 per opera di Ra'uff pascià; ma la rivolta di Arabi (‛Ōrābī) pascià e l'intervento inglese in Egitto condussero allo ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] al-Lādhi-qiyyah). La loro presenza è segnalata presso scrittori arabi fin dal principio del sec. XI, e non è impossibile a quello dei Drusi, viene fatto risalire al loro fondatore Ibn Nuṣair, del quale peraltro pochissimo si conosce, ed è stato ...
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QAL‛AH BENĪ ḤAMMĀD
Georges Marçais
Città le cui rovine si trovano in Algeria, 90 km. a S. di Bougie, nelle montagne dei Maadid che orlano verso N. la depressione del Hodna; fu, nel sec. XI, la capitale [...] suoi signori rimasero, a loro volta, vittime del flagello arabo. Isolati dal resto del mondo per opera dei rapinatori ceramica, nella quale si nota l'uso del lustro metallico.
Bibl.: Ibn Khaldoūn, Histoire des Berbères, ed. de Slane, Algeri 1913, I, ...
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IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] noto processo di scomposizione del vasto impero che gli Arabi avevano fondato nei secoli VII e VIII, e testo e trad. latina Tornberg (Annales regum Mauretaniae), Upsala 1843-1846; Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane), Algeri 1852-1856, ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] scrittore israeliano Y. Kaniuk. È stato il primo scrittore arabo a essere insignito del premio Israele per la letteratura (1992 scrittore.
Ḥ. ha pubblicato inoltre l'opera teatrale Luka῾ ibn Luka῾ (1980).
bibliografia
I. Camera D'Afflitto, Narrativa ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] dallo stato. Questi Sabii di Harrān, cultori di scienze e di filosofia, diedero illustri personaggi alla cultura arabo-musulmana, fra i quali Thābit ibn Qurrah e suo figlio Sinān; sabio fu anche il padre del famoso astronomo al-Battānī od Albatenio ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...