TOLONTOT
Ernst KUHNEL
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Dinastia musulmana che dominò praticamente indipendente l'Egitto dal 254 al 292 ègira, 868-905 d. C. Prende il nome dallo schiavo d'origine turca Ṭūlūn, il cui figlio Aḥmad [...] private erano allora abbondantemente adorne di simili rivestimenti lignei e va quindi prestata fede ai racconti di autori arabi secondo i quali Ibn Ṭūlūn fece decorare il suo palazzo con rilievi in legno figurati. Egli cercò pure, come si desume da ...
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GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] Levita: poesie scelte (Reggio 1913). Dell'opera filosofica l'originale arabo fu edito da H. Hirschfeld (Lipsia 1887); la traduzione ebraica di Yĕhüdāh ibn. Tibbōn (di quella di Yĕhūdāh ibn. Cardinal abbiamo solo l'introduzione e qualche frammento) fu ...
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GIOVANNI Filopono (Φιλόπονος "amante del lavoro"), detto anche il Grammatico
Giuseppe Furlani
Grammatico, filosofo e teologo greco del sec. VI, caposcuola della setta dei triteisti. Fu originario di [...] conoscenza di parecchi suoi scritti, passò anche tra i Siri e gli Arabi. Tra questi ultimi Ibn al-Qifṭī lo mise in uno scritto in rapporto col conquistatore dell'Egitto ‛Amr ibn al-‛Āṣ e col presunto incendio della biblioteca di Alessandria. Ma il ...
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MOSHEH ibn ‛Ezrā (Abū Hārūn Musà b. Abī Isḥāq)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo, nato a Granata verso il 1060, morto verso il 1140. Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Larga [...] dolori e alle disavventure che lo amareggiarono. Di gran lunga più notevoli sono però le sue poesie profane, imitanti modelli arabi nella forma metrica, nella scelta degli argomenti e nel modo di trattarli, nelle immagini e nel linguaggio poetico, e ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] di Parafrasi di Aristotele), la Fons Vitae di Avencebrol (Ibn Gabīrōl), edita da C. Bäumker in Beiträge zur Gesch. parte da A. Löwenthal, Königsberg 1890), mentre ignota è la fonte araba da cui dipende il De immortalitate animae (ed. da G. Bülow in ...
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ḤAYYŪG, Hĕhūdāh Ben Dāwīd (in arabo Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Dāwūd)
Umberto Cassuto
Grammatico ebreo della fine del sec. X e del principio dell'XI. Nato a Fez, visse a Cordova: le date precise della [...] fenomeni che presenta in ebraico la coniugazione verbale.
Scrisse, in arabo: 1. Kitāb al-af‛āl dhawāt ḥurūf al-līn ( da M. Jastrow, The weak and geminative Verbs by Abu Zak. ibn Dawud known as Hayyûdj, Leida 1897; quello del libro sulla puntazione ...
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ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] alle lotte sostenute dal capostipite Zīrī (o Zairī) ibn Manād contro i berberi Zenātah, nei monti del Tiṭṭarī, che gli di questo, mentre dovettero da un lato lottare contro gli Arabi invasori e contro i Ḥammāditi di Algeria, che insidiavano il ...
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GHASSĀNIDI (Banū Ghassān)
Giorgio Levi Della Vida
Dinastia di principi arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'impero bizantino, nei due secoli [...] , specie sui loro rapporti con alcuni dei più famosi poeti dell'Arabia anteislamica, che ne han celebrato la ricchezza e la generosità (specie an-Nābighah e Ḥassān ibn Thābit): tipici rappresentanti della fase di passaggio dal nomadismo alla vita ...
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THĀBIT ibn QURRAH
Carlo Alfonso Nallino
QURRAH Il Tebith o Thebit, ecc., dei traduttori latini medievali; uno dei maggiori scienziati arabi, ma non musulmano, del sec. III eg., IX d. C., nato a Ḥarrān [...] sopra indicate e solo in piccola parte giunti fino a noi. Si occupò molto della trasmissione della scienza greca agli Arabi, curando traduzioni direttamente o rivedendo traduzioni altrui: basti citare, fra molti, gli Elementi e i Dati di Euclide, le ...
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NALLINO, Carlo Alfonso
Islamista, nato a Torino il 16 febbraio 1872; studiò nella patria università, avendo a maestro I. Pizzi; fu professore di arabo nel R. Istituto orientale di Napoli dal 1894 al [...] , al progresso della conoscenza di questioni d'ordine generale: così nel campo della mistica (Il poema mistico arabo d'Ibn al-Fāriḍ... e Ancora su Ibn al-Fāriḍ e sulla mistica musulmana, in Riv. degli studi orient., VIII, 1919-20), della filosofia ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...