La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Navigazione, viaggi e cartografia
Jacques Dars
Navigazione, viaggi e cartografia
La marina nei periodi Song e Yuan
Può sembrare paradossale che l'epoca Yuan (1279-1368), [...] già da lunga data, lasciateci da viaggiatori arabi e veneziani, come Solimano e Ibn Baṭṭūta, o i celebri Niccolò Conti, Odorico o Canton, la Sin-Kalan o Sin-es-Sin dei viaggiatori arabi.
Quanto alla flotta cinese, di fronte alla sua varietà e alla ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] muro della qibla, come si deduce dalla descrizione di Ibn Jubayr, un viaggiatore del 12° secolo. Quanto alla della civiltà islamica, ma anche il declino del predominio etnico degli arabi. Soltanto nell'epoca tra la fondazione di Baghdad e la fine ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] può valersi delle nuove traduzioni, dal greco e dall'arabo, che nel corso di questo secolo arricchiscono il patrimonio opera dei traduttori del centro di Toledo (Domenico Gundissalvi, Ibn Dahut o Avendeath, Giovanni di Spagna), sono ormai accessibili, ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] sono conservate anche cinque tavole, probabilmente parte di un corpus molto più ampio, sfortunatamente perduto.
Una delle fonti arabe dei Metodi è il commento di Ibn al-Muṯannā (X sec.) agli Zīǧ al-Sindhind (Tavole astronomiche indiane) di Muḥammad ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] a Giordano Nemorario, nelle propp. 14-16 del cap. 4; queste potrebbero derivare dalla traduzione di un testo arabo, opera forse di Ibn al-Hayṯam.
Dello scritto di Archimede Della sfera e del cilindro furono tradotti sei enunciati, forse da Gherardo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] tempo è angusto, l'empirismo è rischioso, la decisione difficile" (in una delle varie versioni dei commentari arabi), fu interpretato, per esempio, da Ibn Hindū (m. 1019 o 1029), come includente un ammonimento per il medico in ognuna delle sue parole ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] pp. 297-305.
Islam
Il primo a portare un testo greco di D. alla corte di Baghdad fu, secondo il medico e storico araboIbn Juljul (944-994), il giovane cristiano nestoriano Ḥunayn b. Isḥāq (809-873), capo del Bayt al-Ḥikma (casa della saggezza), un ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] del suo testo in siriaco a opera di un certo Gōsiōs. Ahrūn godeva di una qualche notorietà nel mondo arabo, poiché il poeta satirico al-Ḥakam ibn ῾Abdal, vissuto in Iraq nel VII sec., afferma che egli era in grado di guarire persino 'l'alito cattivo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] .
Sanagustin 1986: Sanagustin, Floréal, La chirurgie dans le Canon de la médecine (al-Qānūn fī-ṭ-ṭibb) d'Avicenna (Ibn Sīnā), "Arabica", 33, 1986, pp. 84-112.
Savage-Smith 1993: Savage-Smith, Emilie, La medicina nel mondo islamico, in: Storia delle ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] propria residenza: così a Palermo, dove il governatore Khalīl Ibn Isḥāq fondò al-Khālisa (la Kalsa, "l'eletta") motivo dell'acqua e del paesaggio irriguo era ritenuto, nel mondo arabo, necessario al benessere del sovrano. Il modello di questo tipo ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...