HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] della natura dell'anima umana, servendosi di fonti latine o arabe in traduzione latina, delle quali riprende passi da lui tradotti dell'anima, pp. 42v-43v); il commento del medico arabo 'Ālī Ibn Riḍwān all'Ars parva di Galeno, dalla versione latina di ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] Ximénez, appoggiandosi di volta in volta al Sandoval, allo Zurita, al Mariana, al Texera e a cronisti arabi come Abdul-Malik e Ibn Caldin, o a qualche documento degli archivi vescovili di Toledo, Leone e Alcalá. L'intendimento politico di carattere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un indicatore della portata del rinnovato interesse del mondo cristiano per le matematiche [...] degli ambienti commerciali e, in particolare, l’impiego dei numeri cosiddetti arabi e i metodi di calcolo a essi collegati, dovuti in gran parte a Muhammad ibn Musa al-Khuwarizmi. Questa esperienza permette a Fibonacci di completare nel 1202 ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] tipi di Francesco Brucioli, il Sefer Rûaḥḥen di Judah ben Saul Ibn Tibbun e un commento ai versi del Libro di Giobbe attribuito allo 1567 lo troviamo in qualità di professore di ebraico e di arabo nel Collegio. Dal 1568 al 1570 e poi nel 1577 risulta ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] per es. a Nakūr, ad Arzila e a Salé, in Marocco. Stando a Ibn Ḥawqal (Amari, 1845, p. 96), nel sec. 10° sarebbero stati anche 7, 1927, pp. 117-287; J. Oliver Asín, Origen árabe de 'Rebato', 'Arrobda' y sus homónimos. Contribución al estudio de ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] .
Teatro per eccellenza di quest’arte multiculturale fu la Sicilia. A tal proposito, Ibn-Gubayr, un arabo che visitò l’isola nel 1186, descrisse così il sovrano normanno: «Rassomiglia ai re musulmani per l’uso di immergersi nelle delizie, per gli ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] fu, per esempio, un medico nativo di Aleppo, Ṣāliḥ ibn Naṣr Allāh ibn Sallūm (m. 1080/1669), il quale introdusse la 'nuova Nel XVIII sec. in Turchia lo Stato promosse la traduzione in arabo e la diffusione attraverso la stampa di un certo numero di ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] , che lavoravano a Baghdad, continuarono l’opera dei loro predecessori, esprimendosi però in lingua araba: è il caso di Yahyā Ibn ‛Adī (m. 974) e Abū ‛Ālī Ibn Zur‛a (943-1008). Alla chiesa nestoriana appartennero invece autori che, a partire dal ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] sphaerae il D. discute le opinioni di Tolomeo, degli astrologi arabi come Albatenius, al-Farabi, Alcabizio (al-Qabisi), di alcuni e Georg Peurbach; oltre alle tavole alfonsine cita anche Thabit ibn Qurra e il padovano Nicolò Conti, autori entrambi di ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] storia coloniale italiana: gli anni della grande rivolta araba in Libia, della perdita delle intere guamigioni di in Somalia, con il quale ricostruiva le vicende di Muḥammad ibn 'Abdullāh Hassān, il poeta e guerrigliero somalo che inutilmente aveva ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...