Icaro, Paolo (propr. Paolo Icaro Chissotti). – Scultore italiano (n. Torino 1936). Allievo di U. Mastroianni, è stato partecipe delle fasi germinali dell’arte povera; affascinato da materie duttili e modeste [...] . 1968-2008, Palazzo Grassi, Venezia, e Museum of Contemporary Art, Chicago, 2008-09. Nel 2019 la mostra Paolo Icaro. Antologia 1964-2019 allestita presso la Galleria d’arte moderna di Torino ha compiutamente documentato l’evoluzione del pensiero ...
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Poetessa polacca (Vilna 1892 - Poznań 1983). Ha pubblicato raccolte di versi (Ikarowe loty "I voli d'Icaro", 1911; Trzy struny "Tre corde", 1917; Śmierć Feniksa "La morte di F.", 1922; Płaczący ptak "L'uccello [...] piangente", 1927; Popioł i perły "Cenere e perle", 1930, ecc.) che per la maggior parte sanno di artificio, ma che talvolta, sostenuti da una suggestiva ritmica asillabica, si risolvono anche in pura liricità. ...
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Scrittore italiano (Conegliano 1922 - San Daniele del Friuli 2006); dopo aver partecipato alla Resistenza, svolse attività di pubblicista, soggettista cinematografico e narratore. L'ispirazione neorealistica [...] (Icaro e Petronio, 1950) ha lungamente pesato sui suoi romanzi, in cui non sempre si sono armonicamente fuse una vena di nostalgia lirica e una vaga aspirazione di rinnovamento tecnico. Altre opere: La bellezza di Ippolita, 1955; Chi abita la villa, ...
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Oyeyemi, Helen Olajumoke. – Scrittrice e autrice teatrale britannica (n. 1984). Ha esordito nella narrativa nel 2005 con il romanzo The Icarus girl (trad. it. La bambola Icaro, 2005), caratterizzato da [...] una prosa fluida ed elegante e da una grande abilità nel tessere intrecci complessi che è stata confermata dalle sue opere successive, tra le quali si citano i romanzi The opposite house (2007), White ...
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Pittore e illustratore (Parigi 1759 - ivi 1849). Allievo di J.-M. Vien, fu autore di quadri storici e mitologici e di ritratti assai pregiati ai suoi tempi (Dedalo e Icaro, Ulisse e Nausicaa, un ritratto [...] di Napoleone, ecc.) ...
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Scultore inglese (Londra 1854 - ivi 1934); visse per alcuni anni, a partire dal 1878, a Roma. Affascinato dall'arte di Benvenuto Cellini, eseguì statuette in bronzo che ne ricordano la maniera: Perseo [...] (1883), Icaro (1884). Dotato di un'eccezionale abilità tecnica, trasse effetti complicati dall'uso di materiali varî e policromi; dal 1900 al 1903 insegnò scultura alla Royal Academy. Eseguì, tra l'altro, il monumento a Shaftesbury a Londra e al duca ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1919 - Cracovia 2003). Espresse con severo realismo le esperienze della guerra e dell'occupazione sofferte dalla sua generazione (Polska jesień "Autunno polacco", 1955). Scrisse [...] anche racconti (Dzień bohatera "Il giorno dell'eroe", 1959; Motyl "La farfalla", 1962), romanzi (Ikar "Icaro", 1966; Wyspa "L'isola", 1968), libri di viaggio (Do raju i z powrotem "In paradiso e ritorno", 1964), saggi (Przed nieznanym tribunałem "Di ...
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Pittore (Firenze 1532 circa - ivi 1571), discepolo di Pier Francesco di Iacopo di Domenico e di Carlo Portalli, svolse la sua attività a Firenze dove si conserva la maggior parte delle sue opere (le migliori [...] sono i due pannelli: la Miniera di diamanti e Dedalo e Icaro nello studiolo di Palazzo Vecchio). M., che appartiene alla corrente del manierismo toscano, ha una sua spiccata individualità, venata di inflessioni melanconiche e appassionate. ...
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Nome d'arte del cantautore italiano Renato Fiacchini (n. Roma 1950). Dedicatosi fin da giovanissimo alla musica e alla recitazione, partecipò ad alcuni spettacoli televisivi, film e musical. Artista trasgressivo [...] favore del pubblico con album di grande successo:Trapezio (1976);Zerofobia (1977); Zerolandia (1978); Erozero (1979); Tregua (1980); Icaro (1981);Via Tagliamento 1965/1970 (1982). Dopo il calo di popolarità registrato durante gli anni Ottanta, Z. è ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Selva, il C. si recò a Roma (1779), e vi si stabilì nel 1781. Nel Teseo del ...
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-icare
[lat. -icare]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi e aggettivi (decuplicare, dimenticare, nericare, nevicare, zoppicare). Si presenta inoltre con la funzione di suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo...
icariano1
icariano1 agg. – Propriam., di Icaro, mitico figlio di Dedalo (v. anche icario). Per estens., detto di alcuni esercizî di acrobazia volante: voli icariani; come s. m., acrobata volante.