Governò dopo la morte di Agatocle (289 a. C.). Resisté ai mercenarî di Menone di Segesta (i Mamertini), combatté Finzia tiranno di Agrigento e (278) fu cacciato dai Siracusani, che si diedero a Pirro. ...
Leggi Tutto
Nobile siracusano (metà sec. 4º a. C.); vinto Dionisio II, occupò Siracusa, ma fu vinto poi da Timoleonte e dovette tornare a Leontini (342 a. C.). Consegnato dai suoi soldati al nemico, fu ucciso col figlio (339 a. C.) ...
Leggi Tutto
Filosofo pitagorico, forse contemporaneo di Archita di Taranto e discepolo del concittadino Iceta, dal quale accoglie la teoria che la terra, posta al centro dell'universo, si muove intorno al suo asse [...] da ovest a est. Ritenendo che nella concezione di Pitagora i numeri fossero principî troppo astratti, li interpretò, con Democrito, come atomi materiali, ma si allontanò da lui accogliendo la concezione ...
Leggi Tutto
Siracusano (sec. 3º a. C.); s'impadronì (279) di Siracusa spodestando il tiranno Iceta. Assalito dai partigiani di Sosistrato, fu costretto a ritirarsi nell'isoletta di Ortigia; Pirro, chiamato come arbitro, [...] riappacificò i due, ma nuovi tumulti lo indussero poco dopo a far mettere a morte Tenone ...
Leggi Tutto
IPPONE ("Ιππων)
Gaetano Mario Columba
Tiranno di Messina, fu uno dei signorotti che sorseto in Sicilia verso il mezzo del sec. IV a. C. Al pari d'Iceta, si era alleato coi Cartaginesi contro Timoleone. [...] Dopo la vittoria del Crimiso questo comandante mosse contro Mamerco, tiranno di Catania, il quale, tradito dai suoi, cercò rifugio presso Ippone. Timoleone assediò a sua volta Messina. Ippone tentò di ...
Leggi Tutto
TIMOLEONE o Timoleonte (Τιμολέων, Timolĕo)
Gaetano De Sanctis.
Generale corinzio del sec. IV a. C. Nacque di famiglia cospicua, intorno al 400.
Segnalatosi in un combattimento di cavalleria in cui salvò [...] l'assalto vittorioso non costò la vita neppure a uno dei suoi soldati. Certo è che egli s'impadronì di Siracusa mentre Iceta fuggiva a Leontini (343-42). T. abbatté le fortificazioni erette dai tiranni nella cittadella e iniziò subito la sua opera di ...
Leggi Tutto
Tiranno di Agrigento, sorto nel periodo che sta fra la morte di Agatocle e la venuta di Pirro in Sicilia (289-278 a. C.). A Siracusa nello stesso tempo era salito al potere Iceta. Le rivalità fra i due [...] stati divamparono, e ne nacque una guerra in cui F., che si era avanzato in territorio siracusano, venne sconfitto. Ma fu salvo poiché il vincitore venne poco dopo battuto dai Cartaginesi. Non si sa se ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega di Siracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] di Dionisio II, e per porre fine all'anarchia in Siracusa e nell'isola. Quando i Cartaginesi inviarono in Sicilia una spedizione, Iceta, signore di Leontini, si accordò con essi, e s'impadronì di Siracusa, tranne che dell'isola di Ortigia dove si ...
Leggi Tutto
Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (v. vol. I, p. 71)
U. Spigo
Dal 1981 la Soprintendenza Archeologica di Siracusa ha iniziato l'indagine sistematica nell'area di Α., la colonia dionisiana che [...] all'interno delle mura, da uno dei quali proviene un tesoretto di 107 monete di bronzo (70 della zecca siracusana di Iceta 289/288 a.C. e 37 della zecca di Pirro).
Le esplorazioni sono state effettuate a più riprese nelle contrade Giobbe ...
Leggi Tutto
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...