Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] congiunta dei due imperatori sembra più frequente dopo l’iconoclastia (726-843), come mostrano, ad esempio, le esempio di Elena e Costantino, in Costantino il Grande nell’età bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 aprile ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] manoscritti religiosi sembra essere cessato a Bisanzio dopo l'iconoclastia, mentre esemplari del genere guadagnarono popolarità in Occidente (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto nei ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] centrale, per tutto il periodo bizantino. Dal punto di vista amministrativo, in epoca tardoantica e protobizantina T. fece parte dell’Illirico Orientale, mentre da quello religioso sino all’inizio dell’iconoclastia fu invece soggetta alla Chiesa di ...
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iconoclastia
iconoclastìa s. f. [der. di iconoclasta]. – 1. La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nei sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre, dando così origine a una serie di contrasti...
iconoclasta
(raro iconoclaste) s. m. e f. [dal gr. biz. εἰκονοκλάστης, comp. di εἰκών -όνος «immagine, icona» e -κλάστης dal tema di κλάω «rompere»] (pl. -i). – 1. Distruttore di immagini sacre, con riferimento ai seguaci e rappresentanti...