Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] del vescovo. Ad A. ciò parve un insulto alla Chiesa cristiana e in una lettera all'imperatore (Ep. XL) qualificava di , IV, i, Monaco 1914, p. 315 segg.; v. ambrosiastro. Per l'iconografia: A. Ratti, op. cit.; G. Calligaris, in Ambrosiana, 1897; K. ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] Roscher, Hermes der Windgott, Lipsia 1878; S. Eitrem, Hermes und die Toten, Cristiana 1909; L. R. Farnell, Cults of the Greek States, V, Oxford 1909, rimarrà il più caratteristico in tutta l'evoluzione iconografica, è il κηρύκειον. Sui vasi a figure ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] A[ρκτος], Μ[εσημβρία] "Oriente, Occidente, Settentrione, Mezzogiorno").
Adamo ed Eva nell'iconografia.
La storia di A. ed Eva è spesso riprodotta nella primitiva arte cristiana, a volta rappresentandovisi tutti gli episodî dalla creazione dell'uomo e ...
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PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] base a questa e ad altre ragioni concernenti stile e iconografia, lo stile di Izapa è considerato una transizione tra quello definiti. Teotihuacan fu fondata verso l'inizio dell'era cristiana e giunse al suo apogeo verso la fine del sec ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] 27). In questi non facili versi, la tradizione cristiana ha costantemente trovato una predizione messianica, pur mancando l 'assegnazione fatta di questo aramaico al sec. II a. C.
Iconografia. - Nell'arte Daniele ha un nobile posto: nelle catacombe si ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio [...] astronomiche sono, al pari di quelle di Giove, ben poco marcate.
Iconografia. - Antichità. - Assai prima del secolo IV a. C. L'Aia 1932; A. Colasanti, Le stagioni nell'antichità e nell'arte cristiana, in Rivista d'Italia, IV (1901), p. 669 segg.; A. ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] ambone (v.).
La voce pulpito è già usata nell'antichità cristiana in senso perfettamente uguale al profano: in quei passi dell più antichi però) che accennano ad un largo sviluppo dell'iconografia. In quanto all'aquila del leggio e alla strana figura ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] di Dio e per le varie dottrine filosofiche, v. dio.
Iconografia. - Già in epoca preistorica (età della pietre, del bronzo) estranea alle religioni monoteistiche: essa manca nella religione ebraica e nell'islamismo. Per l'arte cristiana, v. dio. ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] Lipsia 1929.
Medioevo ed età moderna. - L'arte cristiana del Medioevo praticò il copiare non soltanto per ripetere le l'arte si allontanò dalle consuetudini medievali di ripetizione iconografica cercando d'imprimere fin nell'invenzione la personalità ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] i culti, e specialmente al dogma e alla morale cristiana. Si dichiara ancora deista, e fa perfino una . dello stesso autore, La mort de D., Parigi 1925. Cfr. inoltre per l'iconografia: Kusner, D. D., mit 15 Vollbidern und 1 fac-simile, Berlino 1907; A ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...