MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] Bominaco (prov. L'Aquila), del 1263, ai più tardi affreschi nel castello del Buonconsiglio a Trento. Il tema dell'iconografia dei Mesi costituisce infine uno dei soggetti più diffusi nelle decorazioni a rilievo delle cattedrali: da Modena a Verona, a ...
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BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] al cosiddetto "ciclo dei sette sapienti", che, formatosi in epoca ellenistica, appare spesso riprodotto in pitture e mosaici romani (ad esempio il mosaico del Museo Naz. di Napoli, pubblicato in Schefold, ...
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HYPSAS ("Υψας)
G. Scichilone
Divinità del fiume omonimo nella Sicilia occidentale, l'odierno Belice. Oggetto di culto particolare in Selinunte, H. viene rappresentato in varî tipi monetali di questa [...] città secondo una iconografia sostanzialmente costante: un giovane di forme efebiche, ignudo, che con la phiàle sta dinanzi ad un altare intorno al quale un serpente avvolge le proprie spire. Una altra città, prossima anch'essa al corso dell'H. pur ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] Loire), dove è rappresentata Eva tentatrice in atto di cogliere il frutto proibito (prima metà del sec. 12°). L'iconografia di Eva vi è ampiamente influenzata dalla liturgia penitenziale, di cui il portale nord della chiesa costituiva la cornice: Eva ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] deliciarum, anch'essa corredata di numerose didascalie, costituisce un esempio canonico di una delle due principali versioni del tema iconografico, quella in cui la F. appare azionare la ruota dall'esterno (The Hortus Deliciarum, 1979, nr. 295). Dell ...
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Orafo (sec. 12º), monaco del convento di S. Pantaleone a Colonia. Firmò un altare portatile del tesoro dei Guelfi (Berlino, Charlottenburg, Kunstgewerbemus.), in rame dorato e smalti: di fattura raffinata, [...] si ricollega per stile e iconografia alla tradizione ottoniana ed è databile a metà del sec. 12º per affinità con altre opere prodotte a Colonia (altari portatili di Mönchengladbach e Siegburg). ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] testa di tre quarti di una moneta di Coo del 200 a. C. circa. Il tipo, con più o meno stretta connessione con una iconografia ritrattistica, si svolge nelle monete di Priene e Mileto del 200-190 a. C., di Agatocle di Battriana del 170 a. C. e di ...
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ALBERO DEL MONDO
A. Grossato
India. L'a., pur essendo fra і simboli letterariamente più frequenti e importanti dell'induismo, è assai di rado rappresentato in modo esplicito nelle sue arti figurative. [...] quella dello yakṣa. Ci sembra invece che sia più esatto dire, sulla base del fondamentale antropomorfismo sotteso a tutta l'iconografia indiana, che esiste una perfetta equivalenza simbolica fra la figura del Buddha e l'albero del mondo. Non a caso ...
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Trattazione o rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film, spettacoli, video ecc.) di soggetti o immagini ritenuti osceni, fatta con lo scopo di stimolare eroticamente il lettore o [...] lo spettatore.
Se la letteratura e l’iconografia erotica sono presenti in molte culture e in ogni epoca, la p. è divenuta un fenomeno diffuso con l’avvento della società di massa. In una dimensione tribale o comunitaria, la raffigurazione di soggetti ...
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Divinità femminile del paganesimo dei Germani continentali, nota in età romana da varie iscrizioni votive trovate soprattutto nell’Isola di Walcheren, alle foci della Schelda, che doveva essere il suo [...] principale centro di culto; l’iconografia la rappresenta con frutta e un cane, talvolta con il piede appoggiato sulla prora o sul timone di un naviglio. Questo ha indotto a pensare a una stretta parentela di N. con la dea che Tacito (Germania, II) ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...