Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] e l'emorragia. Il risultato è un improvviso deficit neurologico o un ictus (Adams, Victor 1983). Alcuni disturbi emozionali si associano a vasculopatie cerebrali. Tra queste forme, il quadro clinico che è stato oggetto di maggiori studi è la ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] dolorose croniche come il d. in corso di neuropatia diabetica, la nevralgia trigeminale, il d. centrale secondario a ictuscerebrale o in corso di sclerosi multipla. Una revisione della letteratura ha valutato le la tollerabilità di nuovi farmaci ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] a determinare l'obesità; un eccesso di alcool si associa ad aumento di malattia coronarica, di ipertensione, di ictuscerebrale e cirrosi epatica. Il consumo eccessivo di zucchero è strettamente legato allo sviluppo della carie dentaria. Diete ricche ...
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Ipertensione arteriosa
Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende [...] sopra ricordato; anche l'i. a. sistolica isolata costituisce un importante fattore di rischio cardiovascolare e, soprattutto, cerebrovascolare (ictuscerebrale).
L'OMS e l'ISH definiscono poi ulteriormente l'i. a. in tre stadi di evoluzione in base ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] UCV, sull'esempio delle unità coronariche, si è giunti in considerazione dell'alta percentuale di pazienti colpiti da ictuscerebrale sia emorragico sia ischemico, che rappresenta la terza causa di morte ed è il maggiore responsabile di invalidità ...
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Fisica medica
Silvia Comani-Arcangelo Merla
Gian Luca Romani
Tra le diverse aree della f. m., quella delle bioimmagini ha segnato i progressi di maggiore sostanza e rilevanza anche a livello sociale. [...] lo studio dei fenomeni patologici, soprattutto nello studio dell'epilessia e dei fenomeni di plasticità cerebrale nella fase di recupero da ictus. Misurando il campo magnetico generato da un focus epilettico è possibile risalire alla sua posizione ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] ipertensione arteriosa e ledono le pareti dei vasi cerebrali. Ha una certa importanza etiologica il fattore ereditario .). - Esiti: morte immediata o dopo qualche giorno dall'ictus nelle vaste emorragie; guarigione con difetto (afasia, emiparesi, ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] invecchiano nello stesso tempo o in eguale grado. Così la corteccia cerebrale, nei cui strati più elevati si possono osservare processi di la zona colpita, ai quali si aggiungono degli ictus provocanti paralisi o paresi. Soprattutto dopo questi il ...
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Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] esclusivamente in maniera indiretta su nuclei di nervi motori cerebrali e spinali, e perciò in ultima analisi sull' clinico, quelli d'una certa entità si manifestano con un ictus apoplettico per lo più non seguito da emiplegia.
Rammollimenti: sono ...
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Con questo termine s'usa indicare la paralisi d'una metà del corpo, preceduta o non da un ictus. L'emiplegia si dice totale quando colpisce le membra d'un lato e la metà della faccia corrispondente, parziale [...] 'ha la sindrome di Foville; se sono lese anche le vie sensitive, il fascicolo longitudinale posteriore, le vie cerebello-cerebrali, ai sintomi suddetti s'aggiungono, nel lato dell'emiplegia, emianestesia e tremore; s'ha inoltre paralisi dello sguardo ...
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ictus
s. m., lat. (propr. «colpo, battuta»; pl., raro, ictus). – 1. Nella terminologia dei metricisti classici, il segno indicante la maggiore intensità di accento propria dell’arsi di un piede o di un metro e, talvolta, anche l’intensità...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...