Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] ’a. sono la malattia coronarica (ischemia/infarto del miocardio), la malattia cerebrovascolare (attacco ischemico transitorio/ictus cerebri), e la malattia vascolare periferica, comunemente localizzata a livello degli arti inferiori. Alcuni fattori ...
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basofobia
Paura di restare in piedi o di camminare, per timore di cadere. La b. come fenomeno psicologico è frequente nelle persone che di recente hanno subito la frattura di un osso o l’immobilità di [...] una gamba; in coloro che hanno subito ictus cerebrali con residui deficit motori si identifica con l’astasia-abasia (➔ astasia). In altri casi è invece da considerarsi una patologia psichica di tipo fobico, e ha la stessa patogenesi delle paralisi ...
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edema cerebrale
Aumento di liquido interstiziale o intracellulare all’interno dell’encefalo, per meccanismi in gran parte differenti da quelli che causano edema in altri organi e tessuti. L’e. c. ha [...] grande importanza fisiopatologica e patogenetica in molte malattie neurologiche: tumori, traumi, ictus, encefalopatie, tossicosi. Tutte le alterazioni della barriera ematoencefalica possono causare e. c., che per le caratteristiche eziopatogenetiche ...
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Composto chimico di formula C16H16ClNO2S. Sostanza oleosa, è un antiaggregante piastrinico che agisce inibendo l’aggregazione indotta da ADP (adenosindifosfato). Il suo impiego, sotto forma di idrogenosolfato, [...] si è diffuso come alternativa all’acido acetilsalicilico nella profilassi secondaria degli eventi cardiovascolari e cerebrovascolari in pazienti con precedente ictus, infarto miocardico o arteriopatia periferica. ...
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TIA (sigla dell’ingl. Transient Ischaemic Attack)
Attacco ischemico transitorio. Il TIA si distingue dall’infarto cerebrale perché i suoi sintomi durano convenzionalmente meno di un’ora, perché le lesioni [...] completa delle funzioni cerebrali corrispondenti all’area ischemica. I TIA possono tuttavia essere prodromi di un più vasto ictus ischemico: dal punto di vista clinico e prognostico è importante distinguere un singolo TIA (dovuto a microemboli o ...
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Psicopatologo dell'età evolutiva, nato a Vienna il 25 agosto 1903, naturalizzato statunitense, essendo emigrato negli USA nel 1939, dopo essere stato prigioniero per un anno nei campi di Dachau e di Buchenwald, [...] nella fase iniziale dell'occupazione tedesca dell'Austria; dopo aver superato un ictus cerebrale, il 13 marzo 1990, proprio nel giorno anniversario dello Anschluss, è morto suicida a Silver Spring (Maryland, USA).
Nel quadro degli sconvolgimenti ...
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. Termine greco (ἀνάκρουσις, da ἀνακρούειν "cominciare a batter la lira, preludere") che nel testo di Strabone (IX, p. 421: secondo alcuni editori nella forma ἄγκρουσις) ha il significato generico di "preludio [...] doctrinae metricae, Lipsia 1816, p. 11) per indicare la parte del verso che precede la prima sillaba colpita dall'ictus. Questa concezione aveva, nella metrica hermanniana, il fine di metter d'accordo la metrica antica con i sistemi musicali moderni ...
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previso
Domenico Consoli
Latinismo per " previsto ", " preveduto ", occorrente in Pd XVII 27 saetta previsa vien più lenta: la sentenza, comunissima nella letteratura medievale (Giovanni da Viterbo, [...] a fonti classiche (Cic. Tusc. III XV 31 " cur fierent provisa leviora "; Sen. Ep. LXXVI 26 " Praecogitati mali mollis ictus venit ") e patristiche (Gregorio Omel. XXXV in Evang. n. 1 " Minus enim iacula feriunt, quae praevidentur ", e poi Tomm ...
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Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] un importante fattore di rischio cardiovascolare per malattie come l’infarto del miocardio, l’insufficienza cardiaca e l’ictus cerebri.
Poiché esiste una relazione diretta tra incidenza di malattie cardiovascolari e valori di pressione arteriosa fino ...
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agalsidasi
Enzima che si usa in una condizione clinica nella quale esiste un deficit dell’enzima alfa-galattosidasi A (malattia di Fabry). In caso di deficit di alfa-galattosidasi A, non viene scomposto [...] questa molecola in diverse cellule dell’organismo causa gravi danni: in particolare insufficienza renale, cardiopatie e malattie vascolari (ictus). Sono stati prodotti due tipi di enzima sostitutivo: l’a. alfa è sintetizzata per attivazione genica in ...
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ictus
s. m., lat. (propr. «colpo, battuta»; pl., raro, ictus). – 1. Nella terminologia dei metricisti classici, il segno indicante la maggiore intensità di accento propria dell’arsi di un piede o di un metro e, talvolta, anche l’intensità...
aspirinetta
s. f. 1. Farmaco (acido acetilsalicilico a basso dosaggio) dalla prevalente funzione anti-aggregante, adibito alla fluidificazione del sangue per prevenire il rischio di ictus o altre criticità cardiovascolari. | In senso concreto,...