Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] in alcune popolazioni l'ipertensione arteriosa è più frequente rispetto ad altre popolazioni? Perché alcuni ipertesi vengono colpiti da ictus, mentre altri no?
Come si può notare da queste domande, gran parte delle attività di quantificazione delle ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] cerebrale può svilupparsi una sintomatologia variabile da un deficit cerebrale transitorio al grave quadro dell'ictus conclamato (v. ictus). Se sono gli arti inferiori a essere coinvolti, si possono rilevare dolore improvviso, pallore cutaneo ...
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ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] Ferrara e Bologna, di Accademie italiane e straniere; nel 1866 fu nominato cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro. Colpito nel 1872 da ictus apoplettico, si spense a Venezia il 3 dic. 1877.
L'A. fu uomo ricco di dottrina, solidamente preparato in campo ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] ’a. sono la malattia coronarica (ischemia/infarto del miocardio), la malattia cerebrovascolare (attacco ischemico transitorio/ictus cerebri), e la malattia vascolare periferica, comunemente localizzata a livello degli arti inferiori. Alcuni fattori ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] essere affetti da una grave malattia cardiaca con rischio di infarto o da una patologia cerebrale con rischio di ictus mortale. I timori ipocondriaci si accrescono, poiché manca caratteristicamente un riscontro tra l'intensità dei sintomi lamentati e ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] , il B. continuò a frequentare e a operare nell'istituto di igiene fino alla soglia degli ottanta anni, quando un ictus cerebrale, pur lasciandogli intatte le facoltà mentali, lo offese gravemente nella parola e nelle condizioni fisiche.
Il B. morì a ...
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Adozione di metodi che impediscono il processo fisiologico della riproduzione per interferenza con uno o più fattori di fertilità a livello maschile o femminile. Il controllo della fertilità umana viene [...] e della funzionalità epatica, ridotta tolleranza al glucosio. Inoltre, si è osservato un maggior rischio di infarto e di ictus cerebrale soprattutto in donne fumatrici al di sopra dei 35 anni. I tentativi di ovviare a tali inconvenienti hanno indotto ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] ematica (tromboembolia ➔ trombo) può indurre ischemia arteriosa a livello di diversi distretti, soprattutto cerebrali (con conseguente ictus cerebri). Per tale motivo, i soggetti con f. atriale a più elevato rischio tromboembolico vengono trattati ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] e reso incoagulabile con l'aggiunta di citrato. A prescindere dagli asseriti buoni risultati ottenuti in numerosi casi di ictus di varia etiologia, è interessante l'interpretazione data dal C. del meccanismo d'azione del trattamento, che si sarebbe ...
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Sbadiglio
Bruno Callieri
Lo sbadiglio (derivato di sbadigliare, dal latino medievale batare, "stare a bocca spalancata") è un atto respiratorio accessorio, spesso incoercibile, in cui si osservano: [...] , vanno ricordati l'ipersonnia da tumore cerebrale (specialmente frontale), il rammollimento, l'encefalite letargica nonché l'ictus emiplegico, gli stati anemici cerebrali, le ipossie cerebrali, l'uso improprio di psicofarmaci. Lo sbadiglio è ...
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ictus
s. m., lat. (propr. «colpo, battuta»; pl., raro, ictus). – 1. Nella terminologia dei metricisti classici, il segno indicante la maggiore intensità di accento propria dell’arsi di un piede o di un metro e, talvolta, anche l’intensità...
aspirinetta
s. f. 1. Farmaco (acido acetilsalicilico a basso dosaggio) dalla prevalente funzione anti-aggregante, adibito alla fluidificazione del sangue per prevenire il rischio di ictus o altre criticità cardiovascolari. | In senso concreto,...