REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] tecnico è per lui ancora un neologismo), è l'"attachement à la reproduction de la nature sans idéal". Questa è la formula più radicale della scuola, a cui taluni, e particolarmente gli utopisti del socialismo (Proudhon), non potevano aderire senza ...
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PESTALOZZI, Johann Heinrich
Antonio Banfi
Nacque dal medico Johann Baptist e da Susanna Hotze il 12 gennaio 1746 a Zurigo, vi frequentò le scuole e nel Collegium Carolinum ebbe ad insegnanti lo Steinbrüchel, [...] 'illuminismo e il naturalismo del Rousseau, coglieva con l'ideale più alto il problema essenziale dell'educazione. Praticamente spetta al P., oltre al merito generale di avere radicalmente approfondito la coscienza pedagogica, quello d'aver posto in ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] veri novatori, aveva il senso della grande tradizione. A questo ideale di chiarezza e d'ordine, a questa façon charmante d'écrire non poteva dar luogo in sé e per sé a quella radicale trasformazione nell'indirizzo della musica d'ogni paese che si è ...
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Pittore. Due epigrafi scoperte nella Biblioteca Vaticana precisano l'età di Michelangelo Merisi il giorno della sua morte, permettendo così di determinare il giorno della nascita: 28 settembre 1573. Comunque, [...] contenuto storico al "realismo" del C. contrapponendolo all'"idealismo" di Annibale Carracci. Ma il realismo di lui è moderno, e in questo senso fu nel suo tempo il più radicale riformatore anticlassico. In quello sviluppo l'accento personale del C. ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] di etnie, sempre più chiuse nel proprio microcosmo. L'ideale liberal del melting pot americano, della coesistenza pacifica fra ai loro contesti di origine; ma ancor più la crisi radicale che investe il concetto stesso di nazione; la tensione fra ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] che spesso è piuttosto un volvolo ceco-colico, l'operazione ideale è la detorsione, seguita da fissazione del cieco e dell' trasverso. Soltanto in casi d'impossibilità di ablazione radicale, può essere consentita la esclusione intestinale, mediante ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] anabattisti, avevano i Cristiani primitivi di una vita ideale, nell'isolamento dalle chiese nazionali della riforma, e assai influente. Con la predica del comunismo, del radicalismo e del secondo battesimo, questi uomini seppero guadagnarsi una grande ...
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Com'è noto, le diverse c. oggi esistenti possono essere raggruppate in due tipi: m. per cucire (per tessuti, pelli, cuoio, materie plastiche) adoperate sia per lavori domestici sia per lavorazioni industriali; [...] vanno eseguiti alternativamente a destra e a sinistra rispetto a un asse ideale di cucitura. Le m. per questo tipo di cucitura hanno l' attuale (fig. 3) ci rendiamo conto della radicale trasformazione intervenuta: dalla forma dell'incastellatura a ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] mistico, ascetico e taumaturgico appariva come un ideale realizzato, nel quadro di una biografia miracolosa nelle Εἰκόνες siano effettivamente esistenti, contro la negazione radicale del Friederichs, Die Philostratischen Bilder, Erlangen 1860 ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] alle richieste estreme, in campo religioso ed economico, dei radicali, e nell'azione che, col suo spirito, nel loro di una resistenza al liberalismo, ma in vista di un ideale svolgimento della nazione in Impero. Col Disraeli il programma si colora ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...