TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] in realtà realizzati solo molti anni più tardi, nella riscrittura radicale del poema, la Gerusalemme conquistata (1593). Dopo una prima libertà presso Luigi d’Este. Nello stesso anno, in ideale dittico con il precedente, vide la luce il Discorso della ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] secolo scorso ed è l'idolo, la religione, l'ideale astorico ed antistorico delle genti d'America. La civiltà Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la giovinezza torinese e radical-socialista del F., A. Cavaglion, Felice Momigliano,Bologna 1988, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] del mondo, cit., p. 396). In tal modo il cerchio idealmente si chiude: la riflessione sul ‘doppio sguardo’ dell’etnologo avviata sul folclore di Gramsci ha dato l’avvio a un radicale rinnovamento del modo d’intendere la cultura popolare; nel panorama ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] ), dove la cultura dell'advocacy planning costituiva un habitat ideale per la 'progettazione partecipata' di De Carlo. Dal in cui a una crisi radicale delle ideologie si accompagnava una crisi altrettanto radicale della militanza politica e, ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] e il potere necessari per mettersi alla guida di un radicale rinnovamento della musica italiana; una testimonianza di quanto gli stesse di quella che egli chiamò "Junge Klassicität", un ideale che a lungo frainteso venne interpretato come una sorta ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] , Dilma Rousseff sembra incarnare la terza fase di un ciclo politico ideale del nuovo Brasile. Prima il rigore e l’accumulo (Cardoso), sono profondamente diverse: dai contributi dei marxisti radicali agli antropologi nativisti fino al pensiero dei ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] collettività un'assegnazione di risorse, su basi strutturali, radicalmente migliore; f) definizioni di interesse come destino o sul ruolo degli interessi 'materiali' e di quelli 'ideali'. Nel 1908 Heinrich Geffcken pubblica Das Gesamtinteresse als ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] inizio dal rigetto di ogni sapere acquisito e dal dubbio più radicale. L'unica certezza che resiste a questa prova è la si trasforma in questa stessa realtà.Il romanticismo e l'idealismo successivi a Kant tendono a una rilegittimazione del concetto di ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] tecnologie hanno impresso a questa impostazione un mutamento radicale. Con la comparsa del personal computer, l’ sia il carattere dei processi musicali contemporanei, e che l’ideale di musica ‘pura’, ‘assoluta’, teorizzato e praticato in Occidente ...
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Torino
«Da Palazzo Madama al Valentino
ardono l’Alpi tra le nubi accese...
È questa l’ora antica torinese,
è questa l’ora vera di Torino...»
(Guido Gozzano)
La trasformazione di Torino
di Mercedes Bresso
19 [...] da un paio di decenni un processo di trasformazione radicale dal punto di vista economico, sociale, strutturale. Un questo, e non solo per vocazione culturale, Torino è il luogo ideale dove far funzionare il cuore di un sistema basato su innovazione, ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...