DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] .
L'opera del prestigioso umanista rappresentava il primo radicale attacco che un pensatore, vicino ma non organico alla d'altra parte non è della natura ma piuttosto di quell'ideale etico-estetico che è la natura più profonda delle cose e che ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] il G. finisce per configurarsi come il letterato ideale del principato mediceo, perfettamente integrato e funzionale al sono la spia di interessi più spiccati verso l'aristotelismo radicale, intriso di materialismo e sospetto di eresia. Il Porzio ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] poi estraniati dalla Repubblica durante la sua fase più "radicale" e si erano quindi riavvicinati ai Medici. Chiaramente, un uomo pieno di fervore intellettuale. Coltivava ancora l'ideale repubblicano (in una epistola al cardinal Ridolfi, forse dell ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] era stato invitato a collaborare in nome della rivoluzione ideale che il fascismo stava compiendo e alla cui base vero fondo, mi ha ripreso totalmente, sotto la forma di uno scetticismo radicale, in cui si spenge ogni luce. Solo l'amicizia è rimasta, ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] suo insuccesso amoroso, ma dal quale lo divideva ormai un radicale dissenso politico. Nei mesi di febbraio e marzo del 1866 e sulle plebi una delle manifestazioni di quella "malattia dell'ideale" che gli sembrava il pericolo più grande per la futura ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] 'edizione del D. e del Sarti rappresenta un radicale rimaneggiamento del testo originario, suggerito da considerazioni storico da Bernardo Rucellai, che si può considerare la continuazione ideale dell'Accademia Platonica (Della Torre, p. 30). Infatti ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] , fruendo dell'amnistia (dopo l'Unità un giornale radicale lo avrebbe accusato di essere stato al servizio dell' in L'Illustraz. italiana, 16 genn. 1898, p. 39, Id., in Verso l'ideale…, Milano 1905, pp. 33-69 (poi, con lievi differenze, in A. Miele, ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] introversa, guidata da un ideale flaubertiano; l'altra giornalistica estroversa, con ideale attivistico" (Diario di in cui, accanto a Pannunzio, figurò tra i fondatori del Partito radicale - impostò a Roma un nuovo settimanale, L'Espresso, che ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] educazione, finché un'intesa con Vienna non segnò un radicale cambiamento nella sua vita. Infatti l'imperatrice Maria Teresa ingenuo e facile preda degli avventurieri ma animato da un ideale di vita senza pregiudizi, ignoranza, conformismo, da un ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] 662 ss.).
Alla scuola del Puoti il F. si era aperto agli ideali di unità nazionale, onde gli avvenimenti del 1848 e la susseguente reazione lo agosto dello stesso anno per provvedere a una radicale riforma della pubblica istruzione. Nel 1861 si ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...