GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] Saggio filosofico sulle attinenze ontologiche della forma ideale coi più rilevanti problemi della filosofia secondo Gioberti la sua attività e passò via via da un programma democratico radicale a programmi sempre più moderati.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] affermava quindi l'assoluta necessità di un radicale rinnovamento dell'architettura italiana, individuandone le adottati, infatti, implicano tuttavia la visione di un nuovo ideale figurativo che esprime la profonda aderenza del B. al mito ...
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de Havilland, Olivia (propr. de Beauvoir de Havilland Olivia Mary)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1941, nata a To-kyo il 1° luglio 1916. Da interprete [...] la de H. definì meglio l'edulcorata tipologia di sposa ideale, pronta per amore a sacrificarsi, essendosi nel frattempo temprata Il film permise all'attrice di scindersi in modo radicale, rendendo oltremodo riconoscibili e polarizzate le due gemelle ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] parte il percorso. L'ostinazione morale con la quale E. (al pari di Garrel) cercò di non deviare dal percorso ideale (di radicale autorialità 'dentro' il cinema) iniziato con la Nouvelle vague, costituì la prima radice e la ragione stessa di tutto il ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] del foglio liberale Il Nuovo Tergesteo, donde passò al più radicale L'Indipendente, e per motivi politici rifiutò l'anello d esempio che essi ci mandano valga a rinnovare la fiamma dell'ideale, il sentimento della patria, la coscienza dei suoi doveri ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] momento di particolare fortuna quando per un po' funse da ideale collegamento di molti giovani intellettuali al fronte, è legata . come compartecipe, se non precorritrice, del radicale rinnovamento ungarettiano, proprio in grazia soprattutto dei ...
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Robbe-Grillet, Alain
Catherine McGilvray
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico francese, nato a Brest (Finistère) il 18 agosto 1922. Tra i principali esponenti della corrente letteraria [...] roman, nei suoi primi romanzi ha perseguito l'ideale di una narrazione 'fotografica', tesa a restituire drammaturgia cinematografica.
Nella sua attività di regista R.-G. fu ancora più radicale. I film da lui scritti e diretti ‒ L'immortelle (1963; ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...