Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] la Spagna di Franco, Stato cattolico confessionale ideale per eccellenza. La Chiesa cattolica di Stato e in genere dei canonisti, oltre che del magistero), la domanda radicale posta da Donato a Costantino riceve una risposta istituzionale: lo Stato ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] e se e in che misura sia in conflitto con altri ideali politici come la libertà, l'efficienza economica e l'eguaglianza politici di centro, i quali però rifiutano le soluzioni radicali di tale conflitto proposte dalla destra e dalla sinistra in ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] papa avesse dei parenti plebei il discorso era del tutto "ideale e metafisico". Negli ultimi tre secoli erano stati infatti promossi di un pontefice sempre più intenzionato a riformare radicalmente la Curia. Nel periodo dell'attacco al quietismo ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] , p. 534), e comunque non tali da fondare con chiarezza una radicale distinzione tra ordinamenti di civil law e di common law.
La giurisprudenza come la funzione della giurisprudenza configurando un punto ideale di equilibrio tra l'operatività del ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] vescovi, in bilico tra un'istintiva adesione alla tesi radicale e un più ponderato, e politicamente opportuno, sostegno delle 1984, pp. 195-214.
H. Jedin-G. Alberigo, Il tipo ideale di vescovo secondo la Riforma cattolica, Brescia 1985, ad indicem.
A ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] secondo i tempi e le tradizioni di ciascun paese, l'ideale delle libertà del cittadino resta il fine ultimo in vista dei diritti umani, ci può essere uno scontro netto e radicale dovuto a opposte concezioni etiche: il diritto alla vita può servire ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] ultimo si circondava col fasciame (31). È chiaro che questo radicale mutamento del sistema di costruzione non può non aver influito sulle quale impianti del genere non trovavano la loro sede ideale.
Le navi non potevano essere vendute a forestieri. ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] lettera per sottolineare la mancanza "d'un disegno organico, ideale e logico, del Concilio" insieme alla necessità di riorganizzare e la Chiesa olandese, già tesi per le posizioni radicalmente innovatrici di quest'ultima, s'inasprirono e poco più ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] della situazione di emergenza per avanzare in termini radicali e ultimativi le proprie rivendicazioni, il governo veneto all'assistenza di persone povere e bisognose (123). L'ideale della povertà, vissuta in proprio e assistita nel prossimo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla tradizione giobertiana, ma il suo clima ideale era il medesimo del conciliatorismo risorgimentale. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...