Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] sua modificabilità.
La positivizzazione del diritto ha mutato radicalmente il rapporto fin allora prevalente tra diritto e politica politica rimase orientato verso l'ideale della giustizia; ma quest'ideale non acquistava un carattere giuridicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] legato a quell’indirizzo di studi che stava spostando in modo radicale la propria attenzione verso il pensiero e le individualità dei in cui i giuristi operavano, o del loro retroterra ideale e politico, bensì ad affrontare, e storicizzare, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] , tra l’altro, di essere stato la filosofia del fascismo, divenne oggetto di critiche sempre più radicali. La reazione assunse forme diverse: l’idealismo stesso, come era avvenuto a quello hegeliano, si scisse in due indirizzi: il marxismo, che in ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] , ma non è la completa espressione degli ideali della Rivoluzione francese; anzi, si ritiene che Le società – in particolare le società di capitali – sono state investite nuovamente da una radicale riforma con il d.lgs. 17.1.2003, n. 6 (e con d.lgs ...
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Riforma delle circoscrizioni giudiziarie
Ferrucio Auletta
La legge di delegazione consentiva la riduzione entro un numero massimo di 57 tribunali sub-provinciali e l’attuazione della riforma è seguita [...] del territorio con un procedimento di individuazione del ‘modello ideale’ … riferito alla media dei 103 tribunali provinciali, questione sembra più opportuno un intervento di maggiore radicalità in grado di decongestionare a fondo il tribunale ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] rovesciamento della tradizione, che non potrebbe essere più radicale, operato con un piglio provocatorio. Per segnare la [...] cordi nobis est in integrum riformare"), lo stesso ideale di studi non di-sinteressati verrà espresso da Federico II ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] particolare l’Unione europea ha costituito l’ambiente istituzionale ideale per l’elaborazione e lo sviluppo di forme di quali popolo, territorio e sovranità ad imporre una radicale trasformazione delle modalità di decisione pubblica e di governo ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] da Casale, ambedue membri degli spirituali - l'ala riformatrice radicale dell'ordine francescano - lettori tra il 1287 e il 1289 come D., influenzato in così larga misura dall'ideale francescano della povertà e dalle dottrine storiche ed escatologiche ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] del re santo, Filippo IV il Bello, entrò in palese e radicale conflitto con lo stesso pontefice; ma la fase d'accentramento era ormai in una lettera del 1610, il "re savissimo", anzi "l'ideale di un principe, cui [tuttavia] forse niuno si conformò nei ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] sia a riverire la sua costituzione, identificandola con i suoi ideali, i suoi riti, le sue istituzioni e il suo partiti politici dopo la ratifica della Costituzione contribuì alla sua radicale trasformazione. A partire dagli anni 30 del XIX secolo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...