d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] sua passione studiare di più e con maggiore insistenza che i venerati romantici, al punto che, se non fosse stato per gli operisti dell critico musicale. Sulle origini dell’enorme disagio sociale e ideale nel mondo intero, e non in un’area civile ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] che il giovane deuteragonista misurerà la propria distanza da un padre romantico e patriota, la cui ingenuità politica, comune a una dei rinnovamenti, senza alcuna spinta, né psicologica, né ideale, verso un ipotetico mondo nuovo. In un lungo ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] film alla vita dei comuni mortali. La bellezza ideale del volto non fu più un requisito necessario alla sia nella vita, Barrymore era un eroe esuberante, tragico e romantico, tutto 'genio e sregolatezza'.I divi degli anni Trenta incarnavano invece ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] 10 genn. 1873, lo colse mentre si rassegnava a dare corso al trasferimento.
Profondamente pervaso degli ideali risorgimentali e romanticamente e religiosamente teso alla comprensione della realtà popolare ed alla promozione di una letteratura'che con ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] ne costituiva il seguito, si concludeva con la visione ideale di una società rurale collocata nel lontano Texas, Badaloni), Firenze 1975; T. Scappaticci, Un intellettuale dell'Ottocento romantico: F.D. G., il pubblico, l'ideologia, la poetica ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] è anche documento del contatto dell'artista col nuovo gusto romantico.
Nel 1836 scolpiva la notissima Fiducia in Dio (gesso chiare. L'arte era per lui "bello riunito e non ideale... mediante la semplice imitazione del vero". La bellezza non poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] concetto di nazionalità, di aver mirato alla rigenerazione politica. L’incontro tra il movimento romantico, prevalentemente letterario, laico, con l’idealismo cristiano di Rosmini e Gioberti, nei quali il sentimento religioso assume solo come forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] e meno arbitrario. Il pellegrinaggio diviene una forma ideale di penitenza pubblica e soprattutto, data la pretesa nella prospettiva delle “vie di pellegrinaggio”, secondo il mito romantico di un’arte nata in relazione al transito dei pellegrini e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] sgozzato; il Do di petto segna comunque l’avvento del tenore romantico, prima d’allora infatti i cantanti affrontavano le note acute in falsetto.
Pur guardando all’ideale del “belcanto”, Rossini scrive una sola opera seria, Aureliano in Palmira ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] , contribuendo non poco a diffondere il punto di vista dell’idealismo e dell’attualismo di Croce e Gentile. Anzi, tra i al nazismo. In Hegel colse la reazione all’irrazionalismo romantico, ma anche la subordinazione dell’individuo allo Stato, ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...