ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] sono da ricordare le numerose poesie, riecheggianti temi dell'Ottocento romantico, che ebbero una certa risonanza in Italia e all'estero. di amore e morte e di sentimento di patria: Bellezza ideale, Figliuola estinta, La viola, La croce, L'arpa dell ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] superamento del limite costituito dalla natura e dalla materia per realizzare una sintesi tra ideale e reale, tra infinito e finito che però i romantici sanno impossibile o che almeno può essere operata soltanto ‘progressivamente’ e mai in modo ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] che fu rappresentato nel 1829: episodio cospicuo della battaglia romantica che si svolgeva in quegli anni sotto la guida di Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ideale di stoica fede, che illustra la missione nazionale e morale dell ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] con Ossian, attraverso il quale matura il problema romantico di O. poeta popolare. ▭ In Germania, di Goethe. J. J. Winckelmann fa di O. l'araldo della grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di decisiva ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] Tornato a Dresda nell'agosto, vi conobbe, tra gli altri, il romantico Adam Müller, col quale fondò e diresse la rivista Phöbus, destinata viene condannato a morte e infine graziato, incarna l'ideale dell'eroe che, senza duplicarsi, può trovarsi in ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] molti storici successivi segnò l'inizio del vero e proprio movimento romantico in Francia. In seguito l'attività di H. non conobbe rari momenti, lontano da quella perfezione che divenne l'ideale dei parnassiani. Ma la vastità molteplice della sua ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] ai poeti dei primi secoli, a Dante e ai pittori del Quattrocento con una vera passionalità romantica, un misto di sensualità e d'idealità. L'estasi delle sue Beatrici trapassa insensibilmente nella malìa delle figure di donne spietate, Astarti e ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] Parigi, dove si legò a Th. Gautier. Fece parte del cenacolo romantico, assumendo lo pseudomino di N. da una terra vicina a Mortefontaine sua ispirazione: la ricerca ossessiva di una figura femminile ideale, il viaggio, i culti iniziatici, il sogno, l ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1773 - ivi 1798). Di famiglia agiata, studiò diritto nelle università di Erlangen e di Gottinga. Attratto, al pari di Novalis, dal cenacolo di Jena, sede del primo romanticismo [...] e di fantasie integrata dall'amico J. L. Tieck, è considerata come il primo documento di estetica romantica, nella contemplazione di un ideale che sovrasta la ragione offrendosi come misterioso dono divino. L'artista per antonomasia appare allora ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1878 - Lisbona 1946). Nella sua opera l'ideale nazionalista tardo romantico e il culto della tradizione si coniugano con un gusto estetizzante di tipo simbolista. Oltre a raccolte [...] poetiche (Para quê?, 1897; Náufrago, 1898; O poeta saudade, 1901; Ar livre, 1906; Canções do vento e do sol, 1911; Ilhas de bruma, 1917; Onde a terra se acaba e o mar começa, 1940) e qualche romanzo (Marques, ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...