GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] " - affermava - "è espressione della realtà che non è ideale eterno e immobile ma continuamente si muove, si sviluppa e si in questo periodo alla sua pittura un'aura di sapore romantico che alludeva certamente a fatti esistenziali: una tigre che ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] lo scrittore vicentino poté esercitare un ruolo di guida ideale nel programma riformatore.
Alla laurea seguì un periodo di -liberale. S. Caterina fra storiografia e mito, in Ottocento romantico e civile. Studi in memoria di E. Passerin d'Entrèves ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] e nel gennaio 1765 scrisse l'Augellino belverde, ideale prosecuzione dell'Amore delle tre melarance. La decima 423-462; K. Ringger, Le "Fiabe" teatrali di C. G.: realtà e mito romantico, in Ateneo veneto, CLIV (1969), 1-2, pp. 67-74; H. Feldmann, Die ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] 'audacia delle posizioni teoriche e politiche, per l'alone romantico che gli derivava dalla ostilità dei ceti conservatori e dalle dei "padroni dei loro padroni"; e per ragioni di ordine ideale, perché il socialismo, dottrina di libertà, si batte per ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] in una vita arcaica, semplice e nativa. Inedita apertura (o evasione) culturale che vagheggia, sulla scorta di un idealismo prettamente romantico, l'ingenuità come virtù vera di poesia e l'unica soprattutto capace di raggiungere il sapore autentico ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Costamagna, 1973) era la posizione del C. circa il "Bello ideale" e l'imitazione, mentre se ne discostava, a proposito dei concetto rifuggire sia dai rigorismi alla Femow sia dalle aperture "romantiche" dell'eccesso di espressività: nel C. la linea ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] riprese dei contorni discendenti, o il ritratto, quasi eroico-romantico, di J. W. Gordon del 1766 (Fyvie Castle, (catal.), Paris 1960-61, nn. 53-62; A. M. Clark, A supply of ideal figures, in Paragone, XII (1961), n. 139, pp. 54 ss.; T. S. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] nella sala minore (poi demolita) del teatro milanese fissa idealmente l’alfa e l’omega di un repertorio che spaziando seguiti dal Wanderer-Zyklus (1997-98, sul tema squisitamente romantico del viandante), Tristano e Isotta (1998-99), Das Lächeln ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] calcolo politico si fa sostenitore dei più attuali ideali di democrazia e di socialismo. L'autore pp.VII-XIX); G. Mariani, F. D. narratore, Roma 1950 (poi in Ottocento romantico e verista, Roma 1972, con appendice di lettere ined. a D. Oliva); L. ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] per la poesia dei Morlacchi che confluì nel grande moto romantico di riscoperta delle culture popolari e nazionali.
Un lungo tour è chiaro se, e in che misura, ne condividesse gli ideali latomistici. Dal 1788, a eccezione di un viaggio nell' ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...