LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] piano politico il L. aveva condiviso gli ideali della tradizione socialista riformista italiana senza però organizzazione culturale. Sull'attività presso l'Alfa Romeo le principali fonti sono costituite dall'Archivio storico dell'Alfa Romeo ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] le élite. appunto. Esse sono i soggetti principali delle battaglie politiche in tutti i sistemi storicamente sul destino del mussolinismo, poiché, scriveva, «manca ancora di un ideale definitivo e potente, di un mito e di un programma positivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] fratelli Giovanni Battista e Dalmazzo Vasco – era anche la principale ‘ricetta’ egualitaria, ovvero l’idea di regolare la «non restava che predisporsi a custodire in segreto gli ideali generosi di un tempo, e preparare intanto la nazione alla ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] il quale si diressero per lungo tempo i suoi principali interessi. In particolare veniva elaborando progressivamente le basi coi suoi fratelli di fede, e si arricchirono degli ideali di giustizia che egli individuava nella legge ebraica (Torah) ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] a Modena il 6 dic. 1901.
Scritti principali. Sono da menzionare, oltre a quanto già 1902 (dedicato per intero alla commemorazione del C.); in particolare: La Direzione, I nostri ideali, ibid., I (1901), 1, pp. 1-2; Il 2° convegno sionista italiano, ...
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Mercanti
Sandro Carocci
Dai venditori girovaghi ai ricchi uomini d’affari
I mercanti sono esistiti in tutti i tempi; ma è il Medioevo l’epoca d’oro del mercante. Soprattutto fra il 12° e il 16° secolo [...] E le città, per il mercante, sono i luoghi ideali dove fare affari, poiché, per trovare possibili acquirenti, non suo banco nella piazza della città, o in una delle sue vie principali, ed è sicuro di trovare un gran numero di possibili clienti. Nelle ...
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Qualità della vita
Roberto Cipriani
La locuzione qualità della vita indica la percezione che i soggetti hanno delle loro possibilità di usare al meglio le disponibilità, sia economiche sia culturali [...] di un'abitazione e/o di un terreno è nelle condizioni ideali per gestire adeguatamente il suo modus vivendi, senza dover tenere conto del mercato e della concorrenza, mettendo da parte i principali bisogni individuali e sociali. Non sempre, poi, una ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] e F.Y. Edgeworth sul duopolio). Motivi ideali inducevano a persistere nel ritenere modello fondamentale e insieme di sistemi e procedure che definiscono le negoziazioni. Le principali forme organizzative dei m. finanziari sono: m. a ricer ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] fede nel p. testimoniano quasi tutti i principali rappresentanti dell’Illuminismo europeo: suoi assertori e teorizzatori di valori e come spesso rappresenti un’assolutizzazione di ideali propri del mondo occidentale: da questo punto di vista ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] uomini di diverso orientamento ideologico e politico. La convivenza in un’unica organizzazione cooperativa delle tre principali correnti ideali e politiche che ispirarono la cooperazione in Italia, liberale-repubblicana, socialista riformista e del ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...