LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] sua compassione per i poveri, pur essendo conforme all'ideale francescano, si espresse secondo modalità che hanno condotto J. di cui re Roberto e i suoi successori erano i principali sostenitori. A Firenze, Giotto rappresentò L. nella cappella Bardi ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] i fatti, correggere i difetti cronologici, illustrare i principali punti del pubblico diritto e della grande economia del egli si difese con veemenza ribadendo, la sua dedizione agli ideali repubblicani. Infatti, pur non entrando a far parte della ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] le Vite dei santi aretiniane - quanto rispondere agli ideali perseguiti dall'autore stesso. Atanasio era stato infatti il , "nella quale con bell'ordine si dimostrano le parti principali che debbono havere tutti quelli che poetare disegnano", è il ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] di nove tele - ora perdute - che raffiguravano le principali cerimonie pontificie. Era una ostentazione della vicinanza della famiglia , che lascia intravedere una sentita adesione agli ideali tridentini, nell'affermazione di un governo pastorale ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] sottopone a Pietro Leopoldo nel corso del 1784.
Sua principale preoccupazione è quella di eliminare abusi nella disciplina ecclesiastica tradizionali della pratica religiosa il B. immette gli ideali ascetici e penitenziali (conobbe tra l'altro i ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] non meraviglia, non solo perché questi era uno dei principali animatori del circolo degli arcadi, del loro giornale e delle fondatori del Giornale archeologico, impegnato nella divulgazione degli ideali del neoclassicismo. I legami del G. con ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] di governatore e di condividere appieno con lui gli ideali riformistici, la spiritualità severa, l'austerità di vita. , aveva per prima cosa chiuso il noviziato del convento, il principale dell'Ordine, perché non vi si praticava la vita comune. Un ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] austero e rigoroso d'intendere la vita monastica e per i suoi ideali di riforma e, quando nel 1066 morì l'abate Pietro, lunga, che ebbe termine solamente dopo la morte dei suoi principali protagonisti, con una bolla di Urbano II, del marzo 1095 ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] de' Ricci, non aveva trovato piena soddisfazione nemmeno nei due principali eredi del Rotigni, l'abate Giovanni Lodovico, Vertova e il Come il confratello Pujati, il C. non aderì agli ideali della Rivoluzione. Negli eventi di fine secolo egli trovò ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] (meno spesso semirurali o eremitici), posti lungo le principali direttrici verso il nord dell’Italia e dell’Europa fedele al propositum vitæ delle origini e incardinato su alcuni ideali fondanti e caratterizzanti l’identità dell’Ordine: l’amore per ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...