TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] sociologiche, che in quegli anni trovavano una condizione favorevole alla loro crescita grazie all’affievolirsi delle correnti idealistiche che, unitamente allo sfavore del fascismo, ne avevano bloccato il primo rigoglioso fiorire a cavallo tra l ...
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MIGNOSI, Pietro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Palermo il 28 giugno 1895 da Giacomo, funzionario pubblico, e da Carolina Fileti. Frequentò il ginnasio nel capoluogo siciliano e trascorse la giovinezza [...] «un programma di valorizzazione di quelle idee che paiono oggi le più repellenti ed incomunicabili con la cultura critica e idealistica» (I, [1928], 1, p. 1).
La volontà del M. e dei suoi collaboratori era chiara: i cattolici avrebbero dovuto evitare ...
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errore
Ogni giudizio o valutazione che contravvenga al criterio ammesso come valido nel campo cui il giudizio si riferisce, o ai limiti di applicabilità del criterio stesso. A differenza della menzogna [...] la sensibilità. Tali opzioni risolvono peraltro il problema empirico della genesi dell’e. che rimarrebbe invece aperto in una prospettiva idealistica come quella di Gentile, in cui l’e. si dà in maniera ‘non attuale’, ossia è presente nella coscienza ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] in quello della coscienza soggettivisticamente considerata, cioè dell’‘io’. Concezione questa che sostanzialmente si ritrova nelle filosofie idealistiche, dai postkantiani in poi. I. Kant invece seguita a considerare l’a. e la sua immortalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] obiettivo scientifico egli non avrebbe potuto perseguirlo dedicandosi al commento degli ordinamenti positivi. Non privo di venature idealistiche, il suo metodo cerca di prescindere, almeno nella parte più teorica della sua opera, dal diretto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] alle oggettivazioni della scienza. Il protagonista della riflessione filosofica non è più, come per le correnti idealistiche e positivistiche ottocentesche, l’umanità nel suo incessante progresso storico e scientifico, ma piuttosto l’individuo ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] e le esigenze delle indagini scientifiche e materialistiche. Teso da un lato a confutare le dottrine idealistiche, dall'altro fu soprattutto preoccupato delle insidie del positivismo; volle così utilizzare i metodi della ricerca sperimentale ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] ambiente intellettuale libero e fervido di scambi culturali, per l'idea di poesia come spettacolo, e non come luogo di idealistiche teorizzazioni.
Ciò che rende lo sperimentalismo del L. ancora più singolare, tuttavia, è il fatto che il poeta non si ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] scuola scozzese, a cui il C. riconosce il merito di aver saputo arginare in Inghilterra la propagazione delle tesi idealistiche, e, al contempo, di aver depresso in Francia il "dilagante materialismo".
Assunse indubbiamente un posto di rilievo nel ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] degli studî veniva ridotto a un'enciclopedia delle arti del disegno.
Frattanto le nuove correnti spiritualistiche e idealistiche della filosofia e il rifiorire degli studî storici e di critica d'arte determinavano una- nuova valutazione dell ...
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idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...
pompiere
pompière s. m. [dal fr. pompier, der. di pompe «pompa1»]. – 1. Nome comune e pop. dei vigili del fuoco (che è la denominazione ufficiale ora in uso): il corpo dei p.; la caserma dei p.; chiamare i p.; si sentiva lontana la sirena...